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Ue valuta solo 2019. Moscovici: con Salvini e Le Pen Europa a rischio

La manovra verrà valutata dalla Commissione Ue solo dopo che l’Italia avrà inviato i numeri di deficit nominale e strutturale e verranno presi in considerazione, secondo Fonti Ue, solo gli obiettivi di bilancio del prossimo anno. Una valutazione completa arriverà dopo aver ricevuto la bozza della Legge di Bilancio di metà ottobre. Ma mentre per i giudizi europei sui conti si dovrà attendere, quelli sulla politica non mancano, e il mittente è il commissario Pierre Moscovici: l’esistenza dell’Europa infatti è minacciata, perché può “implodere o essere sovvertita” da esponenti come “Matteo Salvini, Marine Le Pen o Viktor Orban”.

L’Europa è a un bivio, secondo un messaggio di Moscovici destinato al suo blog: “se non facciamo niente, gli Orban, i Salvini, i Kaczyinski, i Le Pen disegneranno un’Europa dove la giustizia e la stampa saranno sotto controllo, gli stranieri stigmatizzati, le minoranze minacciate. Populisti per gli uni, nazionalisti per gli altri, tutti questi leader di estrema destra sono per me i nemici delle democrazie aperte e liberali che abbiamo costruito dal 1945 per garantire la pace”.

Il partito socialista “non ha misurato la sfida esistenziale a cui deve far fronte l’Europa. Per la prima volta nella storia, la sua esistenza è minacciata: può implodere o essere sovvertita da responsabili di estrema destra, Matteo Salvini, Marine Le Pen o Viktor Orban”. Moscovici, che non si candiderà con il Partito socialista francese alle prossime elezioni europee, ha aggiunto che “in un momento simile bisogna promuovere l’unità di un’Europa potente, più integrata. Non è il momento di indietreggiare o tergiversare”. Moscovici, parlando della politica francese, ha aggiunto che in caso di fallimento di MAcron si profilerebbe per la Francia una “situazione all’italiana”.

“Si ha la sensazione che a vincere siano sempre gli stessi, quelli del nord, e a perdere quelli del sud”, ha detto Moscovici. “Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono figli delle diseguaglianze e delle divergenze, il che non giustifica i loro eccessi. Nella zona euro bisogna ricostruire convergenza, abbiamo bisogno di uno strumento di politica economica dinamico e redistributivo”.

Le accuse di Moscovici all’Italia “xenofoba” hanno provocato la reazione del diretto interessato, Matteo Salvini: “Moscovici dice che i problemi per l’Europa sono Salvin, Le Pen e Orban. Un socialista francese che venga a dare lezioni fa ridere. Evidentemente se l’Europa schifa quei burocrati che hanno impoverito un intero continente ed ha fiducia in noi il problema è di chi ha malgovernato per anni”.

Anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha reagito duramente alle parole del Commissario: “ho letto di quelle e altre dichiarazioni ma la xenofobia non la commento neppure. Non accetto di parlare di xenofobia in Italia con questo Governo. Non ci sono proprio i presupposti”.

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