Si tratta di stime non schiaccianti, ma che viaggiano pur sempre in direzioni opposte: in lieve calo in zona euro e in Italia, in leggera crescita in Ue, l’indice della fiducia, che misura l’andamento del sentimento economico (Esi), a luglio è sceso di 0,6 punti nel Bel Paese, dopo la crescita “rimarchevole” (+1,2) registrata a giugno. Secondo i numeri resi noti dalla Commissione Europea, nella zona euro l’abbassamento medio è stato di 0,2 punti (ora è a 112,1), mentre in tutta la Ue c’è stata una crescita di 0,1 punti (per un totale attuale di 112,3 punti).
Tra le grandi economie, l’Esi è cresciuto solo in Germania (+ 0,9) e calato in Spagna (-1,7), mente sono stabili Francia (-0,1) in Olanda (0,0). A luglio è sceso inoltre l’indice della fiducia delle imprese (Bci) dell’Eurozona: meno 0,09 per raggiungere +1,35 punti, per un peggioramento marcato delle valutazioni degli ordinativi e delle aspettative sulle produzioni.