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Toninelli: il ponte Morandi non sarà ricostruito da Autostrade

Il Governo è “compatto”: non consentirà che il ponte Morandi di Genova venga ricostruito da Autostrade per l’Italia, che dovrà limitarsi “a pagare i costi”. Per Danilo Toninelli la ricostruzione del viadotto crollato sarà affidata “a un soggetto pubblico”, come ha dichiarato il Ministro delle infrastrutture durante la sua audizione alla Camera.

“L’integrale finanziamento dell’opera da parte della Società concessionaria rappresenta solo una minima parte del risarcimento dovuto e non ha nulla a che vedere con la procedura di decadenza dalla concessione”. Toninelli ha le idee chiare: “sulla ricostruzione del ponte dovrà esserci il sigillo dello Stato”. D’ora in avanti inoltre, tutti i concessionari come Autostrade, “pubblici o privati che siano, saranno vincolati a reinvestire gran parte degli utili nell’ammodernamento delle infrastrutture che hanno ricevuto in concessione”. Dovranno comprendere, secondo Toninelli, “che l’infrastruttura non e’ una rendita finanziaria, ma un bene pubblico del Paese”. Il Ministro è poi tornato a parlare della pubblicazione “sul sito web del Ministero delle infrastrutture di tutti i contratti di concessione delle autostrade e tutti i relativi allegati”. Questo “nonostante le pressioni, interne ed esterne, che abbiamo subito, abbiamo messo a disposizione della collettività atti che tanti cittadini nel corso degli anni hanno richiesto all’Amministrazione, vedendosi sempre sbattere portoni in faccia”.

Dopo il crollo del ponte Morandi, “nei due consigli dei ministri svoltisi a Genova nei giorni immediatamente successivi all’avvenimento sono stati stanziati risorse complessive per 33.470.000 euro per l’attuazione dei primi interventi”. Tra le iniziative del Governo ci sono quelle per “tutte le persone sfollate”, che “riceveranno una sistemazione entro 3 mesi”. Il totale del numero dei nuclei sfollati è oggi di “255 famiglie, per un totale di 566 persone”, mentre “gli alloggi pubblici messi a disposizione dei nuclei familiari sono ad oggi 170, di cui 88 alloggi sono stati già assegnati o opzionati”. Inoltre “il Governo metterà in campo forme di aiuto in ordine alle rate dei mutui che molte famiglie sono costrette a pagare su immobili che non possono più abitare”. Per Toninelli si aiuteranno “anche le imprese, ricadenti nell’area del crollo, a riprendere i cicli produttivi, prevedendo forme di agevolazione fiscale o incentivi alla temporanea delocalizzazione”. Gli aiuti si inseriscono nel quadro di un “provvedimento di urgenza” che “il Governo sta predisponendo” per Genova e per le infrastrutture, ha spiegato Toninelli.

 

 

 

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