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Usa-Iran: è guerra commerciale, Italia esente da sanzioni

E’ scattato alle 6 di questa mattina il nuovo round di sanzioni Usa per tutti i Paesi che importano petrolio dall’Iran. Una giostra dalla quale l’Italia non è stata ancora obbligata a scendere, ma solo per i prossimi sei mesi, spiega il Segretario di Stato americano Mike Pompeo in un’intervista alla Fox. Gli Stati Uniti, infatti, hanno momentaneamente esentato dalla ‘multa’ otto Paesi, tra i quali l’Italia. Tutte realtà che negli ultimi tempi “hanno già ridotto significativamente le loro importazioni di greggio e hanno bisogno di un po’ più di tempo per raggiungere quota zero, e noi daremo loro quel tempo”, ha spiegato il capo della diplomazia americana che ha escluso che l’amministrazione Trump estenda le esenzioni oltre il tempo indicato. Tra gli altri Paesi esenti spuntano Cina, India, Turchia, Grecia, Corea sud, Giappone e Taiwan.

“Le sanzioni all’Iran sono le più dure che il nostro Paese abbia mai imposto, vedremo cosa succede”, ha commentato Donald Trump. Una vera e propria “situazione di guerra economica“, afferma il presidente iraniano Hassan Rohani che punta il dito contro Trump: “non penso che nella storia americana ci sia mai stato qualcuno alla Casa Bianca che abbia violato a tal punto il diritto e le convenzioni internazionali. Aggireremo queste sanzioni illegali e ingiuste con fierezza”, ha aggiunto. Ma il pugno di ferro sembra destinato a protrarsi: “fino a che l’Iran non farà cambiamenti che abbiamo più volte indicato saremo inflessibili nell’esercitare pressione sul regime“, ha ribadito il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. Le sanzioni, lo si ricorda, erano state congelate con l’accordo sul nucleare del luglio 2015 e colpiscono anche i settori dell’energia, del trasporto marittimo, della cantieristica e delle banche.

 

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