Meno tasse a chi investe sui titoli italiani. E’ una delle ipotesi che il vicepremier Matteo Salvini ha tirato fuori dal calderone delle possibili iniziative atte a incentivare gli investimenti nel Bel Paese. “E’ possibile pensare a nuove emissioni di titoli facendo pagare meno tasse a chi investe nel proprio Paese”, afferma ad ‘Agorà’ su Rai3. “Non vogliamo certo chiedere l’oro per la Patria. Ma aiutare chi investe nei titoli italiani è nostra convinzione da anni e c’è nel contratto di Governo”, aggiunge sottolineando che sulla manovra “io vado dritto, non torniamo indietro”. Non importa quali siano i giudici dei tecnici sui rischi legati al portare avanti le politiche proposte: “La manovra non cambia perché lo spread o Bankitalia dicono che non devo toccare la Fornero. Non torniamo indietro”.
“Non prendo in considerazione l’ipotesi e nessun numero, noi tiriamo dritti fino a che i giovani italiani non smetteranno di emigrare per trovare lavoro”, aggiunge rispondendo a chi chiedeva se fosse ipotizzabile una modifica alla manovra se lo spread arrivasse a 400, come detto dal ministro Savona. “Non abbiamo paura di niente e di nessuno – ha aggiunto – quando leggeranno i numeri e i dati per gli investimenti, sono sicuro che tutti gli investitori scommetteranno sulla crescita dell’Italia
