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Mattarella: Accogliamo. Papa: da populisti psicosi

L’Italia contribuisce al dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza nei confronti di quanti, costretti a fuggire dalle proprie terre, inseguono la speranza di un futuro migliore per sé e per i propri figli”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio in occasione della giornata mondiale del rifugiato che sottolinea: L’Italia sui rifugiati segue “il diritto internazionale”.

Per il Capo dello Stato “la tragedia dei rifugiati, donne, uomini e bambini costretti ad abbandonare le proprie case in cerca di un luogo dove poter vivere, è oggi sempre più drammaticamente attuale, come hanno sottolineato anche le Nazioni Unite”. Di sicuro, per Mattarella “la comunità internazionale deve operare con scelte politiche condivise e lungimiranti per gestire un fenomeno che interessa il globo intero. L’Unione Europea, in particolare, deve saper intervenire nel suo insieme, non delegando solamente ai Paesi di primo ingresso l’onere di affrontare le emergenze”.

Intanto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, fa sapere che proprio oggi incontrerà il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte “perché ci sarà una proposta italiana al vertice informale sui migranti, il problema non è respingere all’interno dell’Unione, ma difendere i confini europei”.

Durissimo il commento del Papa. I populisti, dice il santo Padre in un’intervista alla Reuters “creano la psicosi” sulla questione dell’immigrazione, anche se società anziane come l’Europa stanno affrontando “un grande inverno demografico” e hanno bisogno di più immigrati. Il pontefice critica anche l’amministrazione americana sulla gestione soprattutto dei minori e dice di essere dalla parte dei vescovi Usa che hanno definito la separazione dei bambini dai genitori “contraria ai valori cattolici” e “immorale”.

Interviene anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel. “La situazione è diversa, ma i profughi che oggi scappano dalla Siria e dalle altre guerre hanno lo stesso sentimento di paura di chi scappava dalla Germania Est verso l’Ovest”.

“Cinque milioni di profughi sono stati accolti in Germania in questo periodo. La migrazione e l’integrazione sono sfide del nostro tempo e noi abbiamo bisogno di una risposta costruttiva, umana e europea”, bloccando allo stesso tempo gli scafisti e il traffico di esseri umani, ha aggiunto la Cancelliera.

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