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Riciclaggio fotovoltaico, c’è anche l’Italia

call center fotovoltaico semplice

(di Alessandro Pulcini) – Un intero impianto interamente dedicato al trattamento e al riciclo dei pannelli fotovoltaici, in grado di trattare 1300 tonnellate di pannelli nel solo 2018, con l’obiettivo di arrivare a 4000 tonnellate nel 2022. Si tratta della linea di trattamento inaugurata in Francia, a Rousset, dall’associazione PV Cycle France e dall’azienda di servizio pubblico francese Veolia in una delle sue cinque strutture per il trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici: sarà la prima struttura nel suo genere in Europa, dedicata cioè all’esclusivo trattamento di pannelli fotovoltaici a base di silicio cristallino.

Anche l’Italia ha avuto il suo ruolo nella realizzazione del progetto: è stata infatti l’azienda La Mia Energia, con sede a Cassino in provincia di Frosinone, a realizzare la macchina che “con un processo puramente meccanico separa i vari materiali”, ha detto Renato Reggi, a capo dell’azienda italiana. Tra i vari materiali, come vetro e rame, che si riciclano con il trattamento c’è il silicio, “che otteniamo rispettivamente al 70, 55 e 45% di purezza; proprio con il silicio, che ha anche un utilizzo nell’industria cementizia, ultimamente siamo riusciti a realizzare la nostra prima cella fotovoltaica. Siamo orgogliosi di aver realizzato una soluzione definitiva al riciclo dei pannelli che esclude del tutto trattamenti chimici e fisici, con emissioni basse e senza effetti nocivi per l’ambiente. Il progetto originale della nostra macchina in realtà, è costituito da un impianto mobile, che è quello che abbiamo utilizzato in Italia”.

La situazione italiana infatti, secondo Reggi, “è diversa da quella francese, molto più frammentata. Esistono tanti consorzi che si occupano della raccolta dei pannelli, quindi non è possibile raggiungere i numeri di raccolta che fa Pv Cycle in Francia, e non è conveniente realizzare un unico impianto di riciclaggio senza trattare migliaia di tonnellate di pannelli all’anno”. Un’innovazione significativa quella francese, perché fino ad oggi i pannelli dismessi venivano trattati solo negli impianti di riciclaggio del vetro. Consentirà inoltre, secondo quanto dichiarato all’annuncio del progetto da Nicolas Defrenne, CEO di PV Cycle France, di ridurre anche l’impatto ambientale del processo di raccolta dei vecchi impianti. La creazione della struttura, frutto di un investimento da un milione di euro da parte di Veolia, che un anno fa si è aggiudicata la gara d’appalto quadriennale indetta da Pv Cycle, è conseguenza diretta della maggiore diffusione dei pannelli. Si sono infatti raggiunti livelli di dismissione tali da permettere la creazione di una struttura dedicata esclusivamente al loro trattamento, livelli che secondo alcune stime continueranno a crescere in maniera considerevole.

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