È stata soprannominata ‘la donna delle prime volte del pugilato italiano’. Campana, classe 1997, si allena da quando è adolescente con il maestro e mentore Lucio Zurlo, da sempre impegnato per dare ai ragazzi soggetti a devianza sociale una seconda possibilità di vita, tramite lo sport.
Irma Testa raggiunge il primato quando diventa la prima pugile italiana a partecipare a 18 anni ad un’Olimpiade (Rio 2016). A Tokyo 2020 è la prima azzurra a vincere una medaglia. Rientrando dalla competizione, decide di fare coming out, diventando l’icona e un punto di riferimento di un intero movimento femminile, abituato a confrontarsi con un mondo che vede il pugilato come uno sport esclusivamente maschile. Nel 2023 Irma Testa diventa campionessa mondiale a Nuova Delhi. Nelle prossime settimane la aspettano i Giochi Olimpici di Parigi 2024 dove, ha detto, “non mi aspetto niente ma punto a tutto”. Oltre ai risultati sportivi è anche un personaggio mediatico: nel 2016 è protagonista del libro ‘Cuore di Pugile’ edito da Piemme.
