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‘Poveri’ commercianti, i professionisti guadagnano il doppio

I redditi dei professionisti doppiano quelli dei commercianti. Stando alla classifica redatta dal Dipartimento delle Finanze del Mef in base agli studi di settore relativi all’anno di imposta 2016 (quindi alle dichiarazioni dei redditi 2017), il reddito medio dichiarato più elevato si registra nel settore delle attività professionali (47.780 euro, +7,8% rispetto al 2015), seguito dal settore delle attività manifatturiere (40.460 euro, +8,1%) e dal settore dei servizi (28.620 euro, +4%), mentre il reddito medio dichiarato più basso appartiene al commercio (23.680 euro, +5,2%).

Pescatori, gestori di impianti sportivi e di centri termali, ceramisti, mercerie. Sono queste le categorie di imprese e lavoratori autonomi che, stando alle statistiche sugli studi di settore pubblicate dal Mef, nel 2017 hanno dichiarato i redditi più bassi, inferiori in tutti i casi ai 10.000 euro. Nella gestione di impianti sportivi si arriva appena a 3.100 euro, nella pesca a 4.700, nel commercio al dettaglio di filati per maglieria e di merceria a 7.200 euro. All’opposto, come ogni anno, gli studi notarili, in aumento a 285.000 euro, e le farmacie a 121.000 euro.

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