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Ponte Morandi, Castellucci: con Fincantieri lavori veloci

“I ponti li sanno fare tutti”, ma Autostrade, che intanto sta “collaborando” con “Fincantieri e Renzo Piano”, crede di avere “una capacità esecutiva veloce, come dimostrato con la ricostruzione del tratto autostradale dopo l’esplosione della cisterna di gpl a Bologna”. L’Ad di Atlantia e Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, rispondi così a Bruno Vespa, che chiedeva se Fincantieri e Italferr possano far meglio di Autostrade nella ricostruzione del ponte Morandi di Genova. “Questi – ha precisato Castellucci – non sono ponti di complessità tecnica particolarmente elevata”.

“Pensiamo di poter dare molto a Genova, in particolare un ponte ricostruito secondo il progetto di Renzo Piano insieme a Fincantieri nei più brevi tempi possibili”, ha detto Castellucci a Porta a Porta. “Con Fincantieri ci siamo molto parlati, anche con Renzo Piano. Stiamo collaborando per capire se riusciamo a fare qualcosa che sia migliore, più bello e più veloce”. Il contributo di Fincantieri “è benvenuto, anche se non ha una grossa esperienza sui ponti, ma sull’acciaio”, ha aggiunto. Su Italferr, invece, Castellucci ha commentato: “è una grande azienda di grandi capacità, che fa più o meno il nostro mestiere nell’ingegneria”. Ma il governo ha più volte escluso Autostrade dal discorso ricostruzione: “vedremo. Siamo sempre disponibili”, ha detto l’Ad di Atlantia. “Già dai giorni immediatamente dopo” il crollo “abbiamo lavorato molto sul progetto di ricostruzione, conosciamo molto bene la zona”. La Gronda di Genova, poi, è già nella sua fase preliminare: “siamo i concessionari, abbiamo l’obbligo di eseguirla e abbiamo già iniziato gli espropri sulla base dell’autorizzazione del ministero”.

Altro punto al centro delle polemiche è stato spesso l’annullamento della concessione della rete autostradale: “non c’è nessun diritto da parte nostra ad avere l’allungamento della concessione” dal 2038 al 2042, ha detto Castellucci, “è una facoltà che il Governo Gentiloni ha chiesto all’Europa”, come fatto anche dalla Francia, “ma è una facoltà che l’attuale Governo può decidere di non cogliere”.

La guida di Autostrade ha parlato anche del crollo che ha devastato Genova: il ponte Morandi “a 14 anni di vita aveva già dei problemi seri, di costruzione, non di durata, che è una situazione un pochino differente”. Castellucci farà “di tutto affinché emerga la cosiddetta verità, affinché sia fatta chiarezza su cosa, perché, sulle cause e le colpe” del crollo. “Daremo il massimo supporto perché chi è titolato a definire di chi è la colpa lo possa fare. La responsabilità però ce la sentiamo tutta”, ha aggiunto. “Avevamo in gestione il ponte e non siamo stati in grado di scongiurare la tragedia. Che ci colpisce e la responsabilità ce la terremo dentro a lungo. Per parlare di colpa, però, bisogna capire cosa è successo”.

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