Si allenta la tensione sui mercati. La Borsa di Milano (-0,06%) regge all’onda d’urto provocata dai dazi imposti dagli Usa sull’importazione di acciaio e alluminio. A Piazza Affari, maglia rosa tra i listini europei, sembra invece prevalere l’ottimismo per la formazione di un governo politico Lega-M5S. Si allenta la tensione sui titoli di Stato con lo spread tra Btp-Bund che chiude in calo a 241 punti base e con il rendimento del decennale italiano che scende al 2,74%. In lieve calo anche l’euro sul dollaro a 1,1664 a Londra. Il Ftse Mib ha visto in sofferenza i titoli finanziari dopo la positiva performance di ieri. In fondo al listino Unipolsai (-4,4%) e Unipol (-2,5%). Male Mediobanca (-1,9%), Ubi (-0,9%), Intesa e Unicredit (-0,2%). In controtendenza Mps (+7%), Banco Bpm (+2,4%) e Generali (+2,3%). Gli investitori premiano Fca (+2%), alla vigilia della presentazione del nuovo piano, ed Exor (+1,8%). Seduta negativa per Tim (-2%), con la precisazione di Agcom su tariffe accesso a rete, mentre chiude in rialzo Mediaset (+2%).