La colpa dell’inflazione giace nelle scelte errate della Bce, almeno secondo il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, le cui affermazioni non hanno tardato a ripercuotersi sulla lira che ha perso il 3% sul dollaro. La valuta si è poi ripresa con l’annuncio della Banca centrale turca, che ha dato una forte stretta ai tassi, alzati dal 17,75% al 24%, oltre le previsioni degli analisti. dopo l’annuncio la lira è salita del 3,7% rispetto al dollaro, con cui viene scambiata a 6,18.
Per Erdogan il rialzo dei tassi è “la ragione” dell’inflazione. La Turchia “dovrebbe tagliare questi alti tassi di interesse” ha detto in un discorso ad Ankara, riporta Bloomberg, mentre “l’inflazione è il frutto di passi sbagliati della banca centrale”. Le parole arrivano proprio nel giorno in cui è attesa dalla banca centrale una stretta sui tassi per frenare la corsa dei prezzi. Immediato l’effetto sulla lira che è arrivata a perdere il 3% sul dollaro, per poi riprendersi
