Un Giovanni Tria “sotto pressione” a causa degli impegni elettorali del governo, l’esigenza di rispettare il deficit e la “mega vendetta” minacciata dal portavoce del premier, Rocco Casalino. La fotografia sulla situazione italiana la scatta il Financial Times, che in un articolo in seconda pagina parla della “spinta dei populisti italiani per un budget in deficit”.
Nel servizio, richiamato anche in prima pagina, si evidenzia come il Ministro delle finanze italiano sia “sotto nuova pressione, per aumentare il deficit del budget, e trovare i margini per finanziare i costosi impegni elettorali della coalizione populista di governo”. Giovedì Tria presenterà il piano “con un discorso che sarà studiato da Bruxelles e dai mercati finanziari”, si legge nell’articolo.
“Il tecnocrate”, che non è legato a nessuno dei due partiti, secondo il Financial Times “è deciso a mantenere il rapporto deficit-Pil dell’Italia all’1,6%, ammettendo che il programma di governo, che include i tagli fiscali della Lega ed il reddito di cittadinanza dei M5s, sarà realizzato col tempo”. Prova della “pressione” che il Ministro dell’economia deve affrontare è l’audio (“fatto trapelare”, specifica il quotidiano) di Rocco Casalino, descritto come portavoce del premier Giuseppe Conte e “figura di spicco del M5S”. Nell’audio “si avverte che verrà data la caccia ai burocrati recalcitranti in una ‘mega-vendetta’, se bloccheranno il piano di spesa”. Nell’articolo si ricorda che Tria la settimana scorsa ha avuto il sostegno pubblico di Matteo Salvini e Luigi Di Maio, mentre Conte ha detto di aver fiducia in tutti i suoi ministri.