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Grandi Opere, scontro Lega-M5S. Conte: Tap pressoché completata

Le Grandi Opere costituiscono un terreno di battaglia su cui le fazioni al governo non trovano pace: per il vicepremier Matteo Salvini sono tre le grandi opere che non hanno motivo di essere fermate: Tap, Terzo Valico e Pedemontana, mentre servono approfondimenti sulla Tav.

Sui temi interviene anche, equilibrato, il premier Giuseppe Conte che, durante la conferenza stampa odierna, alla domanda sulle divergenze tra M5s e Lega sul tema Tav risponde: “All’esito di una revisione integrale del progetto – afferma Conte – tra un po’ trarremo le decisioni: lo farò in Consiglio dei ministri”. Mentre per la Tap: “Valutiamo le istanze e alla fine faremo una sintesi politica” ma l’opera – qui si sbilancia – è “pressoché completata”.

Ma è difficile per M5S e Lega accordarsi su alcuni nodi cruciali proprio come la Tap, che ancora recentemente è stata oggetto di battibecco mediatico tra Salvini e il ministro per il Sud Barbara Lezzi. La ministra, da sempre contraria alla realizzazione del gasdotto, pochi giorni fa sui social ha rimarcato che “Al Sud servono altre infrastrutture”, in chiara contrapposizione con il vicepremier Matteo Salvini che nel fine settimana elencava tutti i vantaggi che l’opera porterebbe con sé.

I dissidi interni al governo non preoccupano il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio che, durante la trasmissione Agorà stempera e si dice “estremamente fiducioso” che Lega e M5s troveranno “un’intesa”, tenendo a sottolineare che il governo “è coeso”.

La Tav – in tema di grandi opere – è il secondo punto intorno al quale ruota lo scontro di idee tra Lega e M5s. Lo stop della realizzazione del tunnel è uno degli stendardi a 5 stelle, ma Salvini è chiaro sul tema: “se non farla costasse due, tre o quattro miliardi, è chiaro che andrebbe fatta”. D’altra parte, Di Maio non manca di sottolineare che si tratta di “spendere 10 miliardi per andare da Torino a Lione in un paese in cui spesso i cittadini non hanno autobus, strade e metro nelle periferie”.

E se sulla Tav Salvini vuole approfondire con ulteriori analisi costi-benefici: “Ci sono dei docenti che stanno esaminando costi e benefici e su questo è giusto andare fino in fondo e capire se e quanto serve. Alcune opere nate tanti anni fa – aggiunge – possono essere aggiornate e rimodulate”. Su altri fronti si dice certo di voler intervenire: Per quello che mi riguarda il Terzo Valico, invece, è un’opera fondamentale per collegare Liguria e Piemonte al cuore del Paese e dell’Europa. Giusto, quindi, andare fino in fondo sulla Torino-Lione e capire se e quanto serve. Su tutte le altre infrastrutture, invece, ho le idee chiare”. E lo stesso vale anche per la Pedemontana, perché così come per la Tap e il Terzo Valico “i benefici sono superiori ai costi“, conclude Salvini.

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