Preservare scambi commerciali aperti e liberi è cruciale per la crescita globale. Il presidente delle Bce, Mario Draghi, ribadisce la sua posizione ferma contro i dazi, nel discorso depositato all’Imfc. Occasione per ribadire che l’economia di Eurolandia e’ cresciuta in modo ”robusto”: questa solida performance si è tradotta in ”notevoli miglioramenti del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione nell’area euro è sceso ai minimi dal 2008”.
Il momento positivo ”continuerà”. Le condizioni del sistema bancario dell’area euro hanno continuato a migliorare. Ma nonostante gli ”sviluppi positivi alcune sfide strutturali continuano a pesare sulle prospettive di redditività delle banche”, dice, evidenziando come gli npl ”restano ancora elevati in alcuni paesi”.
In questo contesto, non è ancora il momento di cambiare rotta sulla politica monetaria. “Anche se la nostra fiducia nelle prospettive di inflazione e’ aumentata, le incertezze restanti richiedono ancora pazienza, perseveranza e prudenza nella politica monetaria”, spiega, sottolineando che l’inflazione resta debole, sotto il target, ma dovrebbe aumentare gradualmente nel medio termine.