Il Governo non torna indietro. Anche di fronte alla bocciatura della Ue e al rischio che lo spread possa tornare a salire ancora. Parola del vicepremier Luigi Di Maio. “Le previsioni non si fanno sui se, siamo convinti che quello sarà il tasso di crescita e con quella crescita noi riusciremo a ripagare il debito e ad abbassare il deficit”, ha detto a margine del suo intervento al villaggio Coldiretti. “Ci aspettavamo che questa manovra non piacesse a Bruxelles, adesso inizia la fase di interlocuzione con la Commissione europea ma deve essere chiaro che indietro non si torna”.
Neanche in caso di nuove tensioni sui mercati. “Nessun piano B”, ha ribadito a proposito di quanto anticipato oggi da Repubblica: l’ipotesi che nel caso in cui lo spread salisse oltre i 400 punti si possa procedere a una correzione del deficit sotto il 2,4%. “Apprezzo il fatto che questa lettera sia stata manda a mercato chiusi, abbiamo tutto il week end per discutere di questa lettera a mezzo stampa ma deve essere chiaro che questo governo non arretra”, ha concluso Di Maio.