Senza l’aumento dell’Iva previsto dalla clausola di salvaguardia il pil nel 2019 aumenterà dell’1,1%, se invece l’Iva dovesse aumentare la crescita del Pil si fermerà tra lo 0,8 e lo 0,7 per cento. Queste le previsioni di Confcommercio illustrate dal direttore dell’ufficio studi Mariano Bella presentando il rapporto ‘Eredità pesante, congiuntura difficile, legge di bilancio complessa’.
“Troppe nubi si addensano sul 2019″ si legge nel rapporto. “Se si accetta l’idea che i conti pubblici non sono una variabile indipendente, ma il risultato dell’operare ordinato o meno di tutta l’economia, allora vale la pena concentrarsi su pochi obiettivi ragionevoli subito per politiche più espansive nel 2020, dentro un sentiero di finanza pubblica in equilibrio”. Tra questi obiettivi Confcommercio cita in particolare il disinnesco degli aumenti Iva, l’estensione del reddito d’inclusione, i tagli agli sprechi pubblici.