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Boom del costo Co2: tagliare le emissioni converrà sempre di più

La transizione verso energie meno inquinanti e il taglio delle emissioni converrà sempre di più alle imprese europee. In base all’ultimo rapporto di Carbon Tracker, da qui al 2023 nel mercato Ue della CO2 (Ets) il prezzo del carbonio a carico delle imprese che inquinano potrebbe infatti arrivare fino a 40 euro a tonnellate. A questa cifra, calcolano gli esperti, tra il 2019 e il 2023 si potrebbe evitare l’emissione di 400 milioni di tonnellate di CO2.

L’Emissions trading system (Ets), cioè il mercato delle emissioni, prevede che le autorità fissino un tetto massimo all’anidride carbonica che si può immettere in atmosfera, lasciando fluttuare liberamente il prezzo. Secondo gli analisti, in Ue il prezzo per tonnellata è più che quadruplicato negli ultimi 16 mesi – da 4 euro nel maggio 2017 agli attuali a 18 euro – e dovrebbe raggiungere i 25 euro a tonnellata entro la fine del 2018. Tale accelerazione, secondo gli studi, anticipa quanto accadrà con l’abbassamento del tetto alle emissioni Ue nel periodo 2019-2023, che lascerà i settori dell’energia e dell’aviazione con un deficit di emissioni di carbonio di circa 1,4 miliardi di tonnellate. Di conseguenza, “è probabile che i prezzi del carbonio salgano a livelli tali da innescare il passaggio dal carbone al gas in Germania, Italia, Spagna e Paesi Bassi, seguendo le orme del Regno Unito”. A un listino di 40 euro a tonnellata, concludono gli analisti, l’Ue può risparmiare all’ambiente 400 milioni di tonnellate di CO2 come conseguenza della transizione energetica.

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