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Alitalia, un ruolo per Fs e Boeing. Non per Poste e Lufthansa

“Siamo un’azienda aperta, che guarda al futuro, e in questo senso se ci dovesse essere chiesto un impegno a valutare un piano industriale che può rendere sostenibile un business aeronautico, perchè non valutarlo?”. Così il nuovo Ad di Fs, Gianfranco Battisti, ha risposto a margine di Innotrans, a chi gli chiedeva del possibile ruolo di Fs nell’operazione Alitalia. Ad oggi, puntualizza comunque il manager, “non ci sono stati ancora approcci formali”. L’Ad di Fs evidenzia che con Alitalia “da subito, ci potrebbe essere un saving sulla struttura di costo” se si togliessero le sovrapposizioni.

Nessun coinvolgimento, invece, per Poste. “Non abbiamo avuto nessun tipo di interessamento sul dossier Alitalia, quindi io lo leggo sulla stampa”, dice l’amministratore delegato Matteo Del Fante, in audizione alla Camera.

Sicuro che si possa comunque arrivare presto a una soluzione è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli: “Penso che ottobre possa essere già un mese in cui si sciolgano alcuni nodi, ma certamente entro fine anno avremo una soluzione” su Alitalia.

Altre indicazioni chiare sui potenziali partner. Boeingcertamente può essere considerato un partner” per Alitalia, “considerato che costruisce aerei e ce ne servono tanti”, risponde a chi gli chiede dell’ipotesi di Boeing per Alitalia. Per quanto riguarda invece Lufthansa, il ministro invece replica: “Non parlerei oggi di compagnie aeree in particolare, anche se penso che Lufthansa non sia tra i partner più strategici“. Confermato il ruolo di Fs: “ha enormi sinergie con il trasporto aero e penso che sia e possa essere uno dei partner più strategici per Alitalia”, spiega Toninelli.

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