L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, è più noto per essersi scontrato con la concorrenza che per averla imitata. Ma la sua ultima trovata potrebbe cambiare le cose.
Lunedì Ryanair ha annunciato il lancio del proprio servizio di abbonamento ‘Prime’ per i ‘frequent flyer’, ispirandosi all’omonimo modello di abbonamento premium di Amazon.
I frequent flyer – definiti come coloro che effettuano più di 12 viaggi all’anno con Ryanair – beneficeranno di posti riservati gratuitamente, di un’assicurazione di viaggio gratuita e dell’accesso esclusivo a 12 vendite mensili di posti a sedere nel corso dell’anno, il tutto per una quota annuale di 79 sterline (102 dollari).
La compagnia aerea ha limitato l’offerta a 250mila passeggeri in base all’ordine di arrivo. Coloro che aderiscono all’offerta potrebbero risparmiare fino a 420 sterline all’anno, mentre chi vola tre volte con l’iscrizione a ‘Prime’ potrebbe risparmiare 105 sterline.
“Se vi piace volare regolarmente e allo stesso tempo risparmiare, allora Ryanair ‘Prime’ è una scelta obbligata”, ha dichiarato Dara Brady, chief marketing officer di Ryanair.
L’ispirazione di Ryanair sembra andare oltre Amazon.
Nell’agosto dello scorso anno, la compagnia ungherese Wizz Air ha lanciato un’offerta ‘All you can fly’ che consentiva ai clienti di prenotare voli illimitati grazie a una tariffa di 499 euro (539 dollari) all’anno.
Le clausole dell’offerta ne hanno ridotto l’attrattiva, la più importante delle quali è che i passeggeri potevano prenotare i voli solo entro 72 ore dalla partenza. Oltre al costo dell’abbonamento, era previsto un costo di prenotazione di 10,50 euro per ogni volo.
Ciononostante, l’idea si è rivelata incredibilmente vincente, esaurendosi “quasi immediatamente”, secondo quanto dichiarato da Yvonne Moynihan, chief corporate and Esg officer di Wizz.
Interpellato dalla stazione radio irlandese Newstalk, O’Leary di Ryanair ha liquidato l’offerta come “un po’ una truffa di marketing”.“La maggior parte dei voli sarà piena, non ci sarà disponibilità di posti. È un’interessante trovata di marketing, ma non è altro che questo”, ha detto O’Leary.
I suoi commenti hanno attirato le ire di Wizz Air, scatenando una lite tra i dirigenti delle due compagnie aeree. “I commenti del signor O’Leary non erano solo provocatori, ma anche imprecisi”, ha dichiarato Moynihan di Wizz Air.
La nuova promozione di Ryanair espone O’Leary a eventuali accuse di ipocrisia. A ben vedere, entrambe le compagnie hanno lanciato un accordo di abbonamento che si ripaga quanto più i passeggeri utilizzano i loro servizi.
Un rappresentante di Ryanair ha rifiutato di commentare ulteriormente l’annuncio di lunedì.
A onor del vero, l’accordo di Ryanair costa molto meno di quello di Wizz Air e consente ai clienti di risparmiare sulle spese di viaggio più comuni, come bagagli e assicurazioni.
Inoltre, l’accordo di Ryanair non prevede una finestra temporale in cui i passeggeri possono prenotare i voli, anche se resta da vedere quanto sarà generosa la vendita mensile di posti per gli abbonati. Inoltre, molti più clienti possono beneficiare dell’accordo di Ryanair rispetto a quello di Wizz, che inizialmente ha venduto solo 10mila abbonamenti ai passeggeri prima di essere chiuso.
A favore dei clienti di Wizz Air, invece, c’è un probabile tetto massimo di risparmio potenziale nell’utilizzo dei servizi, soprattutto in considerazione del prezzo più elevato delle offerte last minute.
In ultima analisi, i passeggeri decideranno da soli quale sia l’offerta più conveniente in base alle loro finanze e alle loro abitudini di viaggio. E anche se O’Leary può essere accusato di aver spinto la propria trovata di marketing, data la sua propensione alla pubblicità a tutti i costi, è improbabile che si preoccupi di eventuali segni di incoerenza nella sua comunicazione.
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Fortune.com
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