È un periodo storico per molti americani. Le famiglie statunitensi hanno accumulato di ricchezza di sempre a causa dell’aumento dei prezzi delle case e dell’andamento del mercato azionario. Secondo i dati della Federal Reserve di dicembre, il patrimonio netto delle famiglie è cresciuto fino a un record di 168,8 trilioni di dollari nel terzo trimestre del 2024. E le donne?
Considerato il “grande trasferimento di ricchezza” in corso, sono destinate a ereditare trilioni di dollari nei prossimi anni. Così molte si buttano sugli investimenti. Ma per le boomer e le rappresentanti della generazione X, questa nuova ricchezza coincide con un onere finanziario fin troppo reale, che può ostacolare i loro piani pensionistici. Con cinque generazioni di donne che lavorano, i datori di lavoro possono svolgere un ruolo fondamentale nell’affrontare queste sfide uniche di pianificazione pensionistica.
Con un’aspettativa di vita più lunga, un debito medio più elevato per prestiti studenteschi e ruoli di assistenza significativi, le donne richiedono un diverso livello di preparazione alla pensione. Le strategie di benefit inclusivi sul lavoro svolgono un ruolo fondamentale nel modo in cui le donne affrontano la loro preparazione finanziaria per la pensione, soprattutto perché gli impatti dell’assistenza domiciliare e delle responsabilità domestiche non retribuite ricadono in modo sproporzionato sulle donne.
Che stiano lentamente riducendo le loro giornate in ufficio o modificando gli orari di assistenza domiciliare per adattarsi al lavoro, quella flessibilità è della massima importanza per molte.
Quando si chiede alle donne che si prendono cura del loro denaro, il 41% afferma che è “stressante”, citando spese impreviste e l’impatto dell’inflazione. È importante aiutarle a sviluppare e offrire quelle opzioni personalizzate che possono aiutare a massimizzare la ricchezza. I datori di lavoro possono guidare questo cambiamento radicale, e molti lo fanno, ma c’è ancora molta strada da fare.
Un business intelligente
Creare più opzioni flessibili in fatto di benefit non è solo un bene per le donne, è un business intelligente. Le ricerche dimostrano che i dipendenti felici fanno bene ai profitti di un’azienda: si traducono in meno turnover, migliori prestazioni lavorative e un maggior benessere.
Ecco la conclusione: abbiamo bisogno che i datori di lavoro facciano la loro parte. Nel mio ruolo in Fidelity, è fondamentale aiutare i datori di lavoro a fornire l’accesso a benefit innovativi come il rimborso del debito studentesco o l’assistenza educativa che possono soddisfare questa esigenza. I datori di lavoro hanno l’opportunità di avere un impatto positivo sul modo in cui le donne possono prepararsi alla pensione offrendo questi benefit basati sul valore.
Questione di tempo e gestione della ricchezza
I tempi stanno cambiando e comportano enormi implicazioni finanziarie. Ma il percorso di ogni persona è diverso e a volte il rischio è di aver aspettato troppo a lungo per iniziare o fare passi avanti significativi nell’accumulo di risparmi.
Le donne possono aspettarsi di spendere in media il 10% in più rispetto agli uomini per i costi sanitari e le spese mediche negli anni della pensione. Questa è un’enorme opportunità per i datori di lavoro, ma è anche qualcosa che le donne cercano attivamente quando valutano una posizione.
Dando priorità agli investimenti e implementando benefit inclusivi e politiche eque sul posto di lavoro, i dipendenti possono godere di un percorso agevole verso la pensione, mentre le imprese promuovono una cultura aziendale leale e coesa.
L’articolo originale e completo è su Fortune.com
FOTO: GETTY IMAGES
*Sangeeta Moorjani è responsabile del Tax Exempt Market per Fidelity Investments.