La prevenzione salva la vita, ma l‘adesione degli italiani alle campagne di screening lascia molto a desiderare: solo un italiano su tre dice sì ai controlli. E questo anche nel caso di malattie insidiose come il tumore del colon-retto. Così all’Agenzia di Tutela della Salute di Pavia di Pavia si sono chiesti: perchè non premiare l’adesione alle campagne di screening oncologiche con punti da trasformare in prodotti e servizi gratuiti nei settori del benessere e della salute?
Il progetto pilota
L’Ats ha avviato un progetto pilota, nell’ambito del Programma di Azione Regionale di Incentivazione della Promozione della Salute (PARI) di Regione Lombardia, focalizzato proprio sulla valutazione dell’efficacia di questo approccio. L’azienda sanitaria ha pubblicato il bando per individuare aziende disposte a fornire, gratuitamente, sia una piattaforma tecnico-informatica per la gestione del sistema a punti, sia i relativi omaggi per i vincitori.
Dopodichè sarà la volta di trovare partner capaci di offrire 2.500 prodotti etici e salutari, suddivisi in cinque aree tematiche: alimentazione, eventi culturali e svago, attività fisica e benessere, sostenibilità ambientale, istruzione e formazione.
I vantaggi per chi fra screening
Come riferisce il ‘Secolo d’Italia’, tra i riconoscimenti possibili figurano frutta e verdura per la tavola, ingressi scontati ai musei, lezioni di yoga, accesso alle piscine, abbigliamento sportivo, persino riviste e libri sulla crescita personale oppure articoli per l’igiene personale e kit per il giardinaggio.
I primi 2.500 cittadini coinvolti
L’iniziativa partirà coinvolgendo un campione di 2.500 cittadini selezionati da Ats Pavia che, spiegano da Regione Lombardia, saranno invitati a partecipare allo screening. Al completamento delle procedure, avranno dei punti da accumulare per ottenere gratuitamente prodotti e servizi. Chi aderirà riceverà bonus differenziati a seconda della prestazione: 10 per gli incentivi “light“, 20 per quelli “strong“.
Bertolaso: obiettivo aumentare l’adesione agli screening
Prevenire è meglio che curare. E alla fine si traduce in un risparmio per la sanità. “Questo progetto pilota rappresenta un passo avanti nell’adozione di soluzioni innovative per aumentare l’adesione agli screening e proteggere la salute dei cittadini”, ha affermato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Guido Bertolaso. “Dobbiamo fare tutto il possibile per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, rendendo più accessibili e attrattivi gli strumenti di screening”. Magari con una raccolta punti, visto il successo che questo approccio ha nel caso di supermercati e catene commerciali.
“Investire in prevenzione significa non solo migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche garantire un sistema sanitario più efficiente e sostenibile nel lungo periodo. Ats Pavia è alla ricerca di un partner tecnologico che possa supportare al meglio l’implementazione di questa iniziativa, contribuendo in modo concreto al successo del progetto e al benessere della comunità”, ha ricordato l’assessore.
Ora non resta che aspettare la risposta delle aziende del tech, del benessere e della salute. Ma soprattutto quella dei cittadini di Pavia. Chissà se la passione per le raccolte punti e la prospettiva di premi e omaggi riuscirà a convincere gli italiani dell’importanza della prevenzione, fondamentale non solo per la salute dei singoli, ma anche per la tenuta del Servizio sanitario.