Il colosso tecnologico Nvidia ha continuato a macinare successi mercoledì, registrando un fatturato trimestrale record di 39,3 miliardi di dollari, in crescita del 12% rispetto al trimestre precedente e del 78% su base annua, superando la previsione di Wall Street di 38,3 miliardi di dollari. Le vendite annuali hanno raggiunto i 130,5 miliardi di dollari, con un aumento del 114% rispetto all’anno precedente.
L’azienda ha previsto un fatturato di 43 miliardi di dollari per il prossimo trimestre, leggermente superiore alle proiezioni di Wall Street. Tuttavia, i margini lordi sono calati per il secondo trimestre consecutivo, attestandosi al 73,5%, in linea con la guidance fornita lo scorso trimestre dalla CFO Colette Kress. Quest’ultima ha dichiarato che i margini dovrebbero temporaneamente scendere nella fascia bassa del 70% a causa del lancio della piattaforma Blackwell.
“Un altro trimestre straordinario per l’azienda», ha commentato Will Rhind, fondatore e CEO di GraniteShares, che gestisce ETF a leva che offrono agli investitori un’esposizione doppia alle posizioni long o short sul titolo. «L’unico aspetto su cui si potrebbe fare un minimo di critica sono i margini”.
Oggi, il business dei data center rappresenta la maggior parte delle vendite di Nvidia, poiché i clienti – inclusi quasi tutti i giganti del settore tecnologico – sono in una corsa per accumulare il massimo possibile di potenza di calcolo. La divisione data center ha registrato un fatturato di 35,6 miliardi di dollari, in crescita del 93% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, superando la stima di Wall Street di 34,2 miliardi di dollari.
Il titolo Nvidia è aumentato del 171% nel 2024, contribuendo a oltre un quinto del guadagno complessivo dell’S&P 500. I risultati finanziari della società sono considerati un termometro per l’intero mercato dell’AI generativa, rendendo le sue performance un evento chiave per il panorama azionario. Rhind ha sottolineato che questa tornata di utili arriva in un momento in cui il mercato è alle prese con un’incertezza crescente su questioni come dazi e inflazione.
“Si ha davvero la sensazione che l’attenzione su questa chiamata sugli utili sia più importante di qualsiasi altra finora”, ha dichiarato.
Secondo Bloomberg, le negoziazioni di opzioni prima della pubblicazione dei risultati suggerivano un movimento del prezzo del titolo del 10% in entrambe le direzioni. Il titolo è salito del 3,7% in attesa dei risultati di mercoledì.
Le azioni sono rimaste stabili dopo il tradizionale “beat and raise” dello scorso trimestre, riflettendo le elevate aspettative degli investitori sulla crescita futura. Tuttavia, il titolo è sceso del 18% in agosto, dopo un aumento degli utili modesto nel secondo trimestre e una guidance prudente da parte del management.
Questa è stata la prima pubblicazione degli utili di Nvidia dopo il rilascio, da parte della startup cinese DeepSeek, di un nuovo modello di AI che afferma di essere competitivo con le alternative americane a una frazione del costo. Nvidia ha perso quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato sulla scia della notizia, segnando il più grande calo in un solo giorno mai registrato da un’azienda statunitense.
Per il momento, tuttavia, questo non sembra aver frenato l’appetito delle Big Tech per gli investimenti, con Meta, Amazon, Google e Microsoft pronte a destinare fino a 320 miliardi di dollari all’AI e alla costruzione di data center, secondo quanto riportato da CNBC citando dichiarazioni dei CEO di queste aziende nelle call sugli utili di quest’anno.
Il progresso di DeepSeek avrebbe anche incentivato l’acquisto delle GPU Nvidia in Cina, dove i chip H20 dell’azienda sono progettati per rispettare le restrizioni all’export imposte dagli Stati Uniti. Inoltre, vi è la possibilità che le aziende cinesi stiano facendo scorte nel caso in cui il presidente Donald Trump imponga nuove restrizioni.
L’articolo originale è su Fortune.com