Will Smith ha passato decenni a costruirsi un’immagine di resilienza e leadership, per poi vederla stravolta in pochi secondi agli Oscar del 2022 quando ha schiaffeggiato Chris Rock sul palco. Un momento che ha oscurato la sua vittoria come miglior attore e ha fortemente scosso Hollywood.

Negli anni successivi, Smith ha cercato di ricostruire la propria immagine e, mentre si prepara a pubblicare Based on a True Story, il suo primo album da solista in 20 anni, sta anche condividendo lezioni sulla leadership e sulla stabilità, intuizioni modellate non solo dalla riflessione personale, ma anche dalle persone che ha avuto intorno a sé.

In una recente conversazione con l’autore e podcaster Jay Shetty al Web Summit Qatar, l’attore e imprenditore ha condiviso una lezione di leadership appresa non da Hollywood, ma dall’amministratore delegato della sua azienda Westbrook: un modo semplice ma efficace per controllare i dipendenti all’inizio delle riunioni.

La tecnica è semplice: prima di entrare nel vivo dell’attività, il capo di Westbrook Kosaku Yada chiede a ogni membro del team di valutare il proprio stato emotivo con i colori verde, giallo o rosso, senza dare spiegazioni.

“C’è sempre un rosso”, ha detto Smith. “E quando qualcuno dice di essere rosso prima iniziare la riunione, probabilmente non è il momento di correggerlo su qualcosa che ha sbagliato il giorno prima”.

Questa pratica, ha spiegato, aiuta i leader a rimanere in sintonia con le sfide personali che i loro dipendenti potrebbero trovarsi ad affrontare: che si tratti di un divorzio, di uno stato di tensione dovuto alle proprie condizioni di salute o per la perdita di una persona cara.

Dice che serve a ricordare che le imprese non prosperano solo grazie alle idee, ma anche grazie al benessere delle persone che ci lavorano. “La più grande idea del mondo non si realizzerà da sola”, ha detto Smith. “Ma si basa sulla qualità del team e sulle relazioni e interazioni con le persone”.

Il consiglio di Will Smith per conquistare l’equilibrio tra lavoro e vita privata

Questa filosofia si estende oltre le sale riunioni e i set cinematografici.

Smith, la cui carriera comprende film di successo come Men In Black e Io sono leggenda, oltre ad attività imprenditoriali nel campo dei media e degli affari, ritiene che l’equilibrio tra lavoro e vita privata non consista in due forze in competizione tra loro, tra le quali dividere il proprio tempo.

Al contrario, sostiene che il vero equilibrio deriva dall’allineamento dei propri valori in entrambi i settori.

“L’equilibrio tra lavoro e vita privata è impossibile se non si allineano i propri valori”, ha affermato.

Non si può pensare di “uccidere o essere uccisi” al lavoro e allo stesso tempo tornare a casa e giocare con i propri figli. Deve riguardare le persone, sia al lavoro che a casa. Altrimenti, non è sostenibile”.

Smith ha ammesso che all’inizio della sua carriera, la sua inossidabile determinazione gli ha fatto talvolta perdere di vista l’elemento umano.

“Stavo spingendo così tanto che ho perso l’attenzione sulle persone con cui lavoravo”, ha detto.

“Ho perso un po’ di attenzione sul fatto che le persone hanno famiglie, vite e difficoltà”.

Ha indicato il metodo di controllo del verde-giallo-rosso come esempio di come le organizzazioni e le famiglie possono promuovere la consapevolezza emotiva e creare un senso di sicurezza.

“Provatelo quando siete a tavola per la cena”, ha esortato. “Non è necessario sapere esattamente cosa stia succedendo, ma aiuta a creare sintonia”.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Fortune.com