Quando le organizzazioni parlano di loro, inevitabilmente dicono molto anche sulla realtà in cui si muovono e agiscono. È con questa convinzione che inauguriamo la rubrica #BICvisions – Le Best in Media Communication si raccontano e raccontano il paese.
La rubrica segue la strada tracciata dalla certificazione BIC un progetto nato, dalla sinergia tra Fortune Italia ed Eikon Strategic Consulting, per identificare le aziende capaci di consolidare le loro reputazione con uno storytelling penetrante, una presenza multicanale e integrata e la capacità di essere partner di crescita e innovazione per il Paese sul lato della sostenibilità.
Per analizzare il contesto in cui queste eccellenze della comunicazione operano, Eikon
Strategic Consulting Italia ha utilizzato Monimedia Moodscape, un innovativo strumento proprietario di analisi semantica che crea un ponte tra l’analisi dei big data e l’interpretazione qualitativa dei fenomeni sociali. Questo approccio permette di comprendere non solo quali temi dominano il dibattito pubblico, ma anche come questi vengono narrati e quale risonanza emotiva generano nel contesto sociale, offrendo così una visione completa e stratificata del panorama mediatico.
#BICvisions vuole raccogliere queste voci preziose per interpretare le dinamiche che attualmente attraversano il Paese, contribuendo a cambiare il racconto sull’Italia e identificando quei role-model per anticipare e comprendere i temi chiavi della comunicazione nel 2025.
Poste Italiane e Ferrovie dello Stato
Come cambia un paese cha passa da una narrazione di crisi a una stabilità strutturale? Come si adattano le infrastrutture tradizionali, trasformandosi in asset strategici per questo cambiamento?
A queste e altre domande hanno risposto due società di rilievo come Ferrovie dello Stato e Poste Italiane, i primi due player che inaugurano la rubrica.
Si tratta di due attori che, partendo dal loro radicamento sul territorio, hanno imboccato la strada verso l’innovazione senza mai fermarsi, dalla mobilità sostenibile alla digitalizzazione dei servizi
Il “Piano strategico 2025-2029” del Gruppo FS
Con il Piano Strategico 2025-2029, il Gruppo FS mette in campo oltre 100 miliardi di euro di investimenti per promuovere una mobilità sempre più integrata, sostenibile e intermodale, compiendo un passo decisivo per il rilancio infrastrutturale del Paese.
L’obiettivo è migliorare la qualità della rete ferroviaria e stradale, completando alcune tra le opere chiave per lo sviluppo economico e sociale nazionale.
Al centro del Piano c’è anche la valorizzazione del business internazionale, per il quale stimiamo un incremento del volume dei passeggeri del 40%.
Cruciale, inoltre, il capitolo dedicato a innovazione e sicurezza, con l’ambizioso progetto di raggiungere il 100% della rete Core Extended coperta dal sistema ERTMS entro il 2040.
Non mancano l’attenzione alla sostenibilità, con il raggiungimento di un gigawatt di fotovoltaico installato entro il 2029 e una spinta all’accelerazione del business per attrarre nuove competenze e risorse finanziarie così da garantire il proseguimento degli investimenti.
Il progetto Polis di Poste Italiane
Poste Italiane guida la trasformazione digitale del Paese con il Progetto Polis, articolato in due linee di intervento. La prima riguarda quasi 7.000 uffici postali nei comuni con meno di 15.000 abitanti, trasformandoli in Sportelli Unici di prossimità, ovvero in hub per i servizi della Pubblica Amministrazione.
La seconda prevede la creazione di 250 spazi di co-working in tutta Italia, di cui 80 in piccoli centri con meno di 15.000 abitanti, dando vita alla più ampia rete nazionale dedicata a professionisti, aziende, PA e Università.
Con un investimento di oltre 1,2 miliardi di euro, di cui 800 milioni dal PNRR e oltre 400 milioni da Poste Italiane, Polis combina capillarità territoriale e innovazione digitale, ampliando l’accesso ai servizi della PA e rafforzando il ruolo di Poste Italiane come motore di innovazione sociale.
Si tratta di due soluzioni che affrontano due bisogni concreti, quello della mobilità sostenibile e della trasformazione digitale, autentiche colonne portanti del Pnrr, per colmare due dei gap culturali ed economici più evidenti nel Paese.