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Sanità: chi è Janette Nesheiwat, Surgeon General dell’era Trump

Janette Nesheiwat sulla copertina del suo libro Beyond the Stethoscope: Miracles in Medicine
Adyen Articolo
Velasco25

A novembre, quando Donald Trump ha rivelato i nomi destinati a riempire le caselle più alte della sanità americana durante la sua presidenza, la scelta di Janette Nesheiwat come futuro Surgeon General ha fatto sollevare qualche sopracciglio. Questa poltrona, una delle più alte nella piramide della sanità stelle e strisce, viene in genere riservata a un esperto di salute pubblica, spesso di estrazione militare o ad uno scienziato di chiara fama.

La dottoressa Nesheiwat non appartiene a questi mondi, pur essendo un volto noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive. Una scelta insomma lontana dall’ortodossia, di certo non la prima e certamente neppure l’ultima che il Presidente Trump si accingerà a fare, non solo per la sanità.

Mentre il vice-ammiraglio Vivek H. Murthy, Surgeon General dal 25 marzo 2021 al 20 gennaio 2025 sotto l’amministrazione Biden (lo era già stato per quasi due anni, dal 2015 al 2017, con il Presidente Obama) affida a ‘X’ le sue parole di commiato, ringraziando il Presidente Biden e l’America “per la preziosa e indimenticabile opportunità di servire la nazione che amo”, tra qualche giorno, dopo una breve vacancy, è atteso l’insediamento del nuovo Surgeon General (dopo le audizioni di turno di fronte al Senato, inaugurate qualche giorno fa da Robert F. Kennedy Jr.).

Janette Nesheiwat è un medico molto famoso negli Usa; da qualche anno è una presenza fissa di Fox News, dove commenta argomenti di salute dagli anni di Covid. È una strenua sostenitrice delle vaccinazioni (anche se si oppone agli obblighi vaccinali) – al punto da aver definito il vaccino anti-Covid ‘un dono di Dio’ – e negli anni della pandemia ha lavorato ‘al fronte’, assistendo migliaia di persone contagiate. Più complessa la sua posizione nei confronti dei soggetti transgender. Se infatti da una parte esorta di genitori dei bambini trans ad “accettarli e amarli per quello che sono” visto che sono una realtà e che i i tassi di tentato suicidio in questa popolazione sono significativamente maggiori rispetto agli altri ragazzi, dall’altra ritiene che l’establishment medico voglia solo “spingere sulla somministrazione di farmaci, ormoni e interventi chirurgici, anziché prendere in considerazione un approccio conservativo come la psicoterapia”.

“La sua expertise e leadership – ricorda Trump – sono stati cruciali durante alcune delle più gravi crisi sanitarie dei nostri tempi. La dottoressa Janette ha offerto assistenza medica sul campo all’indomani dell’uragano Katrina e dei tornado Joplin. È componente del Samaritan’s Purse Disaster Assistance Relief Team e ha portato cure salva-vita durante le crisi del Marocco, di Haiti e in Polonia”.

Nata a Carmel (stato di New York) da genitori cristiani, originari della Giordania, la Nesheiwat, americana di seconda generazione, ha 48 anni. Laureatasi in medicina presso l’American University of the Caribbean School of Medicine a St. Marteen, un’isola dei Caraibi dell’arcipelago delle Piccole Antille, divisa tra Francia e Olanda, la Nesheiwat ha in seguito completato la sua formazione in Medicina di Famiglia presso l’Università dell’Arkansas. Nel 2012 si è trasferita a New York per lavorare a CityMD, un provider di cure in medicina d’urgenza, del quale è attualmente direttore sanitario. Suo anche il brand dei supplementi dietetici BC Boost, venduti online: vitamine C, D, B12 e zinco per rafforzare il sistema immunitario.

Alla fine dello scorso anno ha pubblicato il suo memoir, “Beyond the Stethoscope: Miracles in Medicine” (nella foto un particolare della copertina dal profilo FB della dottoressa), che inizia parlando della tragedia che le ha segnato la vita. Aveva solo 13 anni Janette quando, entrando nella camera da letto dove il padre stava dormendo per cercare un paio di forbici, al buio, ha accidentalmente urtato una scatola su uno scaffale sopra il letto. Lì dentro purtroppo c’era conservata una pistola che, cadendo a terra, ha fatto fuoco, uccidendo il genitore sul colpo. Questa tragedia, andata in scena nel febbraio 1990 a Umatilla, una cittadina della Florida non lontana dai parchi divertimento di Orlando, ha deviato la traiettoria esistenziale della giovane Janette, che ha deciso di diventare un medico, anche come forma di compensazione e di espiazione per questa morte assurda.

La madre Hayat, infermiera pediatrica, rimasta vedova, con grande spirito di sacrificio e a forza di doppi e tripli turni, si è occupata da sola di Janette e degli altri 4 figli. E lo ha fatto davvero bene. Alcuni sono oggi avvocati famosi o occupano posizioni governative importanti. La sorella Julia, capitano dell’esercito, in missione in Iraq e in Afghanistan, ha ricoperto la posizione di Homeland Security Advisor durante la precedente presidenza Trump. Mentre l’altra sorella Jaclyn Stapp, reginetta di bellezza (già miss New York Usa e Mrs Florida America), filantropa e autrice di libri per bambini (ha fondato la nonprofit CHARM, Children Are Magical), è la moglie di Scott Stapp, il lead singer dei Creed.

Janette Nesheiwat è sposata con il Repubblicano Michael Waltz, di recente nominato da Trump Consigliere per la Sicurezza Nazionale.

Fan di Donald Trump da epoca non sospetta, la Nesheiwat ha più volte postato sui suoi social (su X e su Instagram è @DoctorJanette) video di Trump che le fa gli auguri di compleanno, selfie con lui alla Casa Bianca e foto insieme a componenti del suo cerchio magico. In occasione della festa del Thanksgiving, lo ha pubblicamente ringraziato per la sua leadership. E tra post di ‘una mela al giorno toglie il medico di torno’ e ‘inizia la giornata col sorriso’, non manca mai un grande classico: ‘God bless the Usa’.

“La dottoressa Nesheiwat – afferma il presidente Trump – è una fiera sostenitrice e una forte comunicatrice della medicina preventiva e della salute pubblica. È impegnata a garantire che gli americani abbiano accesso ad un’assistenza sanitaria sostenibile e di qualità e crede nell’empowerment delle persone per farsi carico della propria salute e vivere più a lungo e da sani”.

Il Surgeon General degli Stati Uniti è il capo esecutivo dello US Public Health Service Commissioned Corps (Corpo incaricato del Servizio Sanitario Pubblico), nonché portavoce delle questioni di salute pubblica del Governo federale. Nominato dal Presidente, deve essere confermato dal Senato e il suo mandato ha una durata di 4 anni. Negli Usa è considerato il ‘dottore della nazione’. Se il Senato ratificherà la scelta del presidente Trump, la dottoressa Janette dovrà vedersela tra l’altro con la crisi degli oppioidi, ormai di proporzioni epidemiche grazie al Fentanyl (che continua ad arrivare dalla Cina, nonostante gli accordi del 2023 tra i due Paesi), all’uso dilagante della nicotina (anche in formato ‘elettronico’) tra i giovani, oltre che con la pandemia di malattie croniche e di obesità che affligge gli americani. Tanto lavoro per un’altra paladina della prevenzione.

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