Hanno fatto scalpore nei giorni scorsi le improvvise dimissioni di Domenico Mantoan da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Quello di Mantoan è un nome che pesa in sanità, così non stupisce troppo registrare i primi rumor che vorrebbero Mantoan – ufficialmente in pensione – pronto per un nuovo incarico.
Quanto al futuro del manager, già direttore generale della Sanità veneta, secondo quanto si legge su ‘La Repubblica’ si parla di un possibile incarico presso una struttura privata sul Garda. Ma Mantoan potrebbe anche essere chiamato a guidare la Sanità emiliana.
C’è da dire che la dialettica fra ministero e Regioni sulla sanità è continuata, sottotraccia, anche nei giorni delle feste di fine anno. Dopo il riferimento alla questione liste d’attesa nel messaggio di fine anno del presidente Mattarella e le parole del ministro Schillaci, tre giorni fa – come ricorda ‘La Repubblica’ – il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha firmato insieme al nuovo assessore, Massimo Fabi, una replica indirizzata a Lungotevere Ripa: “Stupiscono le parole di chi richiama a un uso più accurato delle risorse in sanità, quando da mesi aspettiamo che il suo provvedimento sulle liste d’attesa si trasformi in qualcosa di concreto”.
Insomma, tra decreto tariffe, Lea, contratto degli operatori e ‘questione risorse’, chissà che non finiremo per trovare Domenico Mantoan su una poltrona di peso. D’altronde il manager, classe 1957, ha gestito per anni la sanità in Veneto e in Emilia-Romagna “ha molti estimatori”.