PGIM_970x250_HEADER

Nuovo MG HS, il suv che mancava

PGIM_970x250_ARTICOLO
Velasco25 Articolo

Sulle sponde del Lago d’Orta al volante del nuovo Sport Utility di Morris Garage.

Uno si immagina atmosfere Old England e tazze fumanti di tè con annessi pasticcini. Ed effettivamente quando viene pronunciato il nome “MG” la mente salta subito a Morris Garage, la concessionaria di Oxford dove tutto iniziò nel 1924. Il proprietario si chiamava William Morris, la Grande Guerra era terminata solo da qualche anno e l’industria automobilistica era agli albori. Da quella antica concessionaria, che grazie a uno dei suoi venditori più illuminati si trasformò in una piccola ma agguerrita azienda, prese vita uno dei marchi più famosi e blasonati al mondo.

Ora non abbiamo il tempo per raccontare tutta la storia di MG, basti sapere che nei 100 anni appena trascorsi l’azienda è passata di mano in mano: da Morris a British Motor Corporation (1952-1968) e poi a British Leyland (1968-1986). Quindi si passò all’era Rover (1986-2000) e a quella MG Rover (2000-2005) fino all’acquisizione nel 2007 da parte di Saic Motor, la settima più grande casa automobilistica al mondo nonché primo gruppo automobilistico in Cina. Tutte le automobili che vedete con il marchio MG sul cofano sono progettate e sviluppate a Shanghai in cooperazione con il centro di design di Londra, prodotte in Cina e quindi spedite in Europa, Italia compresa. Partendo dal presupposto che oramai dire “auto cinese” non assume più lo stesso significato di un tempo, considerati i passi da gigante che l’industria automobilistica asiatica ha compiuto in pochi anni a discapito dei marchi del Vecchio Continente, basta un primo sguardo per capire che l’attuale gamma MG ha tutte le carte in regola per farsi largo nei rispettivi segmenti di appartenenza.

Per dimostrarvelo siamo andati a provare sulle sponde del Lago d’Orta la nuova MG HS, un bel ‘suvvone’ disponibile sia in versione benzina che Plug-in Hybrid. Piccola parentesi sul Lago d’Orta, lago di origine glaciale a pochi chilometri da Novara: è un posto incantevole e il suo borgo oltre a stare praticamente dentro l’acqua riesce a proiettare gli avventori in una scenografia alla Pinocchio di Comencini, dove il tempo sembra essersi fermato. Chiusa parentesi, mettiamoci al volante.

Euro NCAP, l’ente che certifica con severissimi test la sicurezza delle automobili, ha assegnato al veicolo che stiamo guidando il massimo punteggio di 5 stelle per il grado di sicurezza degli occupanti adulti e bambini e per le caratteristiche progettuali per la protezione degli utenti vulnerabili della strada, ossia i pedoni. E questo già dice moltissimo.

Tuttavia il primo dato che balza agli occhi non è questo, quanto la qualità dei materiali e delle finiture. Ogni singolo componente sembra essere stato progettato non solo per facilitare la vita a guidatore e passeggeri, ma per garantire loro un’esperienza di viaggio da business class. I comandi sono facilmente leggibili e raggiungibili, e soprattutto la versione Plug-in regala una fluidità di marcia che solitamente appartiene a vetture di categoria e (prezzo) superiore. Tutto nasce dalla nuova piattaforma HS, pensata per ospitare entrambe le motorizzazioni e i relativi sistemi di elettrificazione. Una piattaforma che offre dimensioni più generose in lunghezza e passo, rispetto al modello precedente, che si traducono in uno spazio di bordo sensibilmente migliorato. Sotto il versante delle motorizzazioni, due sono le scelte a disposizione. MG HS a benzina è spinto da un motore 4 cilindri in linea turbocompressa da 1.496 cc. La potenza disponibile è di 170 Cv, con 275 Nm di coppia tra 3.000 e 4.000 giri/min.

Questo propulsore è abbinato ad una trasmissione manuale a 6 o automatica a 7 rapporti. La musica cambia con la versione Plug-in. Il motore 1.5 Turbo da 143 Cv è parte integrante di un sistema ibrido elettrico dotato di due motori elettrici. Il primo da 61 kW è montato a valle del motore a combustione e funge da generatore-starter. Il secondo motore elettrico è montato a valle della scatola del cambio ed è capace di muovere la vettura in autonomia grazie ai suoi 135 kW.

Il sistema ibrido è inoltre alimentato da una batteria ad alto voltaggio installata sotto la cellula dell’abitacolo, dalla capacità nominale di 21,4 kWh. Questa soluzione permette di assicurare una autonomia di 100 km in modalità elettrica EV, anche se il sistema può operare in modalità full-hybrid mutuando l’esperienza di Hybrid+ e favorendo una autonomia di 1.000 km complessivi. Non manca ovviamente un sistema di infotainment all’altezza della situazione, soprattutto in virtù del vero pezzo forte di questo nuovo Suv che ben presto si imporrà sul mercato italiano: il prezzo. L’HS 1.5T a benzina è disponibile a partire da 27.490 euro nella versione Comfort con cambio manuale, mentre si arriva a 31.990 euro per la versione Luxury con cambio automatico. L’HS Plug-in Hybrid (PHEV) costa un po’ di più: 37.990 euro per la versione Comfort e 40.490 per la Luxury. Anni luce rispetto ai listini dei suoi concorrenti.

PGIM_300x600_ARTICOLO side
PS25 Box

Leggi anche

Ultima ora

Iscriviti alla nostra Newsletter

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.