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Dieta mediterranea a Natale? Le ricette più amate dai bambini

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Adyen Articolo
Velasco25

Mentre si moltiplicano gli inviti e scatta l’organizzazione di pranzi e cenoni, a Natale le famiglie italiane si preparano a metter mano al portafogli. Ma quali sono i cibi da portare in tavola per rispettare i dettami della dieta mediterranea, senza però scontentare il palato dei piccoli? “La vigilia di Natale è il giorno dell’anno in cui la dieta mediterranea trionfa naturalmente, è il giorno della sua festa”, dice a Fortune Italia il pediatra Italo Farnetani, sottolineando come le ricette tipiche “si inseriscano nelle tradizioni familiari del territorio, potenziando reciprocamente l’effetto benefico, grazie a piatti che piacciono anche ai bambini”.

Tradizionalmente la vigilia di Natale non si mangia carne, “allora sfruttiamo la fantasia per scegliere i piatti di pesce (e non solo) che piacciono ai bambini all’interno delle tradizioni locali. La guida – raccomanda il pediatra – deve essere il gusto: il nutrizionista durante le feste può andare in vacanza, perchè in questi momenti, da Natale a San Silvestro, con Capodanno ed Epifania, si costruiscono le radici familiari e le tradizioni che resteranno con noi tutta la vita”, assicura lo specialista, di recente nominato Socio onorario del Rotary di Mazara del Vallo, del Distretto rotariano di Sicilia e Malta, per gli studi condotti sulle malattie del Mediterraneo e sulla nutrizione dei bambini.

Un momento dell’evento

Qualche strappo sì, ma nel rispetto delle tradizioni

Ma come facciamo con grassi, zuccheri e oscillazioni di peso? “Si può stare tranquilli – insiste Farnetani, sempre controcorrente rispetto alle fosche previsioni dei nutrizionisti – perché la libertà di alimentazione per questi quattro giorni non incide sullo stile di vita, che è quello che determina la salute. Nei giorni di fine anno è più importante festeggiare che seguire indicazioni nutrizionali rigide, perciò il messaggio è: mangiamo insieme con gioia e gusto”. La tradizione mediterranea ci viene in aiuto con grandi classici, ma anche con qualche sorpresa.

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Riso e pesce per la Vigilia

Stando all’esperto, in occasione della Vigilia possiamo unire le proposte della dieta mediterranea salutare con le tradizioni della festa. In che modo? “Il primo consiglio è di preparare ciò che piace ai bambini. In base alle mie ricerche – spiega Farnetani, che in questi anni ha intervistato una serie di colleghi in tutta Italia sui cibi più amati dai piccoli – C’è una differenza di preferenze regionale, motivata dai prodotti del territorio che i bambini hanno imparato a riconoscere fin dagli ultimi mesi di gravidanza. Si può iniziare dal riso, che piace molto ai piccoli anche perché lo masticano con facilità. Soprattutto al Nord Italia è molto apprezzato quello ai quattro formaggi o il risotto giallo. Ma questa è l’occasione di promuovere anche il consumo del pesce”.

“Attenzione : deve essere privo di lische, meglio i filetti o ancor più le polpette impanate e fritte con l’olio extravergine di oliva faranno la gioia dei piccoli”, assicura. E per contorno? “Senza dubbio patate fritte anche in questo caso nell’olio di oliva. Molto gradita, soprattutto al Sud, la caponata, mentre per il formaggio la scelta è scontata: parmigiano o grana. Ma ai bambini piace anche la ricotta”. Elementi da inserire in libertà in primi o secondi gustosi, dalla pasta al forno alle tortine salate.

Per il dolce, tra pandoro e panettone secondo Farnetani il più amato dai bambini è… la crostata. “Però se volete fare veramente felici i piccoli di casa, dovendo mangiare ‘di magro’, il vero jolly è la pizza: la preferita per loro resta la margherita”, conclude Farnetani.

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