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Influenza: partenza in salita in attesa del freddo. Numeri e novità

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Adyen Articolo
Velasco25

“Una partenza abbastanza in salita, quella dell’influenza in Italia. Anche se forse un po’ meno rispetto allo scorso anno. Ma dobbiamo ancora vedere gli effetti del freddo”, che in alcune parti d’Italia si lascia attendere. Parola di Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva all’Università degli Studi di Milano, che commenta con Fortune Italia gli ultimi dati diffusi dai medici sentinella dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

Influenza e virus cugini hanno messo a letto circa 458.000 italiani tra il 18 e il 24 novembre, per un totale di 2.271.000 contagi dall’inizio della sorveglianza. Ma quali patogeni circolano in questo periodo?

Che virus circolano

Sul fronte dell’influenza “in prevelenza si segnala la variante H1N1 e non l’H3N2 che ci preoccupa di più. Si comincia anche a vedere il virus respiratorio sinciziale, importante nelle infezioni non solo del bambino ma anche per l’adulto”, continua Pregliasco.

Dall’Iss segnalano come “su 1.142 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori della rete RespiVirNet, 18 (1,6%) sono risultati positivi al virus influenzale, 16 di tipo A (15 di sottotipo H1N1pdm09 e 1 non ancora sottotipizzato) e 2 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 37 (3,2%) sono risultati positivi per Sars-CoV-2, 19 (1,7%) per Rsv (virus sinciziale) e i rimanenti 254 sono risultati positivi per altri virus respiratori: 166 (14,5%) rhinovirus, 37 virus parainfluenzali, 26 adenovirus, 19 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 4 bocavirus e 2 metapneumovirus”.

Sul fronte Covid-19, dunque, “c’è ancora una presenza del virus, spesso non diagnosticato, che contribuisce al numero delle infezioni respiratorie acute”, continua Pregliasco.

L’incidenza maggiore nei bambini

Con 7,8 casi per mille assistiti, l’incidenza di influenza e virus ‘cugini’ è minore di quella osservata nella scorsa stagione. Ancora una volta, però, i più colpiti sono i bambini sotto i 5 anni, con 18,7 casi per mille (16,2 nella settimana precedente). In tutte le regioni e province autonome il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento e Molise.

Aspettiamo il freddo

Mentre è ancora in corso la campagna vaccinale, a far salire i contagi dell’influenza saranno le basse temperature prolungate. “Le condizioni del clima non sono quelle ideali per una partenza effettiva della stagione influenzale – conclude Pregliasco – Al momento il trend si mantiene nell’alveo della previsione, con la differenza relativa alla prevalenza della variante H1N1”.

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