Cresciuta in una famiglia di scrittori e attori, Kiera Knightley non riusciva a capire perché, all’età di tre anni, non avesse un agente come i suoi genitori. L’attrice di ‘Pirati dei Caraibi’ ha finalmente realizzato il suo desiderio tre anni dopo e, dai sei ai sedici anni, ha ottenuto una serie di piccoli ruoli televisivi. Da adolescente ha abbandonato il college per dedicarsi alla recitazione. Ha ottenuto il suo ruolo di spicco in ‘Bend it like Beckham’, ma ha detto che incoraggerebbe le sue figlie a dedicarsi di più all’università se volessero un giorno entrare nel mondo dello spettacolo. Knightley ha detto di rimpiangere di non aver studiato alla Open University quando aveva vent’anni e ha dichiarato al Times: “Soprattutto per una ragazza giovane, penso sia necessario avere dei pezzi di carta in cui c’è scritto che è intelligente, altrimenti la gente pensa sempre che sia stupida, soprattutto a causa dell’aspetto”. Detto questo, Knightley ha detto di aver capito che lasciare la scuola quando l’ha fatto è stato necessario per il suo percorso professionale: “Vengo da una famiglia di scrittori e attori, ho assolutamente capito che non si ha più di una chance”.
Le insidie per una giovane star
Knightley, madre di due figlie, non è l’unica star a essersi chiesta se, o quando, vorrebbe che i propri figli intraprendessero un percorso nell’industria. L’attore di Harry Potter Daniel Radcliffe, ad esempio, ha dichiarato che non vorrebbe che i suoi figli recitassero, soprattutto da giovani. Nel 2022 ha dichiarato a Newsweek: “I set cinematografici sono luoghi meravigliosi. Penso che molto spesso possano essere meravigliosi per i bambini. Ma è proprio il lato della fama che dovrebbe essere evitato a tutti i costi”. Knightley, che si dice abbia un valore di 80 milioni di dollari, ha anche detto che non accetta più certi lavori per potersi godere il tempo con le sue figlie, di nove e cinque anni. Ha spiegato: “Non potrei andare di lavoro a lavoro all’estero adesso. Non sarebbe in alcun modo giusto nei loro confronti e non vorrei farlo. Ho scelto di avere dei figli, voglio crescerli, quindi ho dovuto fare un grande passo indietro”. La decisione di Knightley sarà familiare a molte donne del settore.
La leggenda di Hollywood Whoopi Goldberg, ad esempio, ha ammesso di aver anteposto la carriera alla figlia perché sapeva che la sua occasione non sarebbe tornata. “Mia figlia è arrivato prima della mia carriera e ho scelto la mia carriera perché sapevo che non sarebbe mai più successo”, ha detto Goldberg a The View a marzo. “Non le è sempre piaciuto, ma questo è il processo dell’essere un genitore. Non è detto che a loro piaccia tutto quello che fai”.
Pro e contro
Mentre molti attori ucciderebbero per un ruolo di alto profilo in un grande serie che abbraccia più film, Knightley ha aggiunto che “Pirati dei Caraibi” è stata sia una benedizione che una maledizione per la sua carriera. La trentanovenne – che ha ottenuto una nomination all’Oscar per i suoi ruoli in ‘Orgoglio e pregiudizio’ e ‘The Imitation Game’ – ha accolto con favore l’opportunità di apparire al fianco di Johnny Depp e Orlando Bloom, ma ha anche sottolineato che ciò l’ha inserita in una certa categoria di talenti. “È una cosa strana quando hai qualcosa che ti crea e ti distrugge allo stesso tempo”, ha detto la Knightley. “Ero vista male a causa di quei film, eppure, dato che sono andati così bene, mi è stata data l’opportunità di fare i film per i quali sono stata nominata agli Oscar. “Sono stati i film di maggior successo a cui ho partecipato, e sono stati il motivo per cui sono stata fatta fuori pubblicamente”. Ha aggiunto che questi progetti sono anche estremamente impegnativi, con orari “folli” e nessun controllo su dove o cosa si sta girando.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
