Quando le stagioni cambiano, a volte cambia anche l’umore.
Quando le temperature scendono e incomincia il periodo dei maglioni, alcune persone possono iniziare a sentirsi giù di morale e a non impegnarsi più di tanto con il mondo che le circonda, in parte perché la riduzione delle ore di luce solare e l’esposizione alla vitamina D possono limitare il rilascio dell’ormone del benessere, la serotonina.
Il fenomeno è chiamato disturbo affettivo stagionale (SAD). Si tratta di una forma di depressione che raggiunge un picco durante alcuni mesi, in genere dal tardo autunno all’inizio della primavera, e comprende sintomi come senso di disperazione, stanchezza, difficoltà a dormire e ritiro dalle normali attività.
La SAD è più comune nelle regioni caratterizzate da forti escursioni termiche e alcuni Paesi possono avere un impatto maggiore sul vostro umore invernale. Healthnews ha analizzato il “rischio globale di SAD invernale” di 194 Paesi, valutando cinque fattori di rischio chiave: Latitudine, prevalenza di disturbi depressivi, prevalenza di disturbi bipolari, dimensione della popolazione femminile e popolazione tra i 18 e i 30 anni. Secondo la metodologia, questi fattori sono stati ponderati insieme per dare a ogni Paese un punteggio di 100, con il valore più alto che indica i Paesi più a rischio di SAD.
Sebbene il World Happiness Report celebri molti Paesi nordici (la Finlandia è al primo posto come Paese più felice per il settimo anno consecutivo, seguita a breve distanza da Danimarca, Islanda e Svezia), le loro latitudini li mettono a rischio di una maggiore prevalenza di casi di SAD rispetto alle loro controparti meridionali. Sono necessarie ulteriori ricerche per capire questa discrepanza e come i protocolli e le iniziative per il benessere dei Paesi possano, intenzionalmente o meno, mitigare i rischi per la salute mentale derivanti dal vivere in un punto caldo di depressione invernale.
Ecco un elenco degli hotspot di depressione invernale nel mondo:
- Groenlandia: 79,7
- Finlandia: 69,3
- Svezia: 67,1
- Regno Unito: 64,6
- Norvegia: 63.1
- Islanda: 62,9
- Canada: 62.0
- Lituania: 60,7
- Danimarca: 60.5
- Irlanda: 59,3
- Lettonia: 58,9
- Estonia: 58,7
- Nuova Zelanda: 58,2
- Paesi Bassi: 57.9
- Bielorussia: 57,9
“Secondo l’analisi di Google Trends, sei dei primi 10 Paesi con il punteggio più alto dell’indice di depressione invernale si sono classificati anche tra le prime 15 ricerche su Google per il termine ‘disturbo affettivo stagionale’ negli ultimi cinque anni”, secondo l’analisi di Healthnews. “Questa sovrapposizione suggerisce che il nostro studio può effettivamente riflettere le preoccupazioni del mondo reale, soprattutto nelle regioni in cui la SAD può essere più diffusa”.
Come affrontare il disturbo affettivo stagionale
A seconda della gravità, come per la gestione della depressione generale, il protocollo giusto può essere la terapia e i farmaci. Per il SAD, tuttavia, altri esperti raccomandano la terapia della luce, esponendosi quotidianamente a una lightbox per 30-45 minuti.
Questa storia è stata pubblicata originariamente su Fortune.com
(Foto: RealPeopleGroup—Getty).