Donald Trump ha dichiarato che non venderà nessuna delle sue azioni di Trump Media e che chi dice il contrario dovrebbe essere indagato. Il presidente eletto ha scritto in un post sul suo social network, Truth Social, che coloro che diffondono le voci stanno forse agendo illegalmente.
“Ci sono voci false, non veritiere e probabilmente illegali e/o dichiarazioni fatte da, forse, manipolatori del mercato o venditori allo scoperto, secondo cui sarei interessato a vendere azioni di Truth. QUESTE VOCI O DICHIARAZIONI SONO FALSE. NON HO ALCUNA INTENZIONE DI VENDERE! Con la presente chiedo che le persone che hanno messo in giro queste voci o dichiarazioni false, e che potrebbero averlo fatto in passato, siano immediatamente indagate dalle autorità competenti”, ha scritto nel post. Il team per la transizione di Trump non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento di Fortune.
La dichiarazione di Trump di non vendere è stato il suo primo messaggio personale pubblicato su Truth Social da quando ha sconfitto la vicepresidente Kamala Harris nelle elezioni della scorsa settimana (il post che getta acqua fredda su qualsiasi voce di vendita, tuttavia, ha fatto impennare le azioni di Trump Media di oltre il 10%, innescando una sospensione temporanea prima di chiudere in rialzo del 13% a 31,91 dollari venerdì. Martedì le azioni della società erano in calo dell’8,5% a 30,52 dollari).
Trump Media è la società madre del social network di Trump Truth Social e il presidente eletto ne possiede circa il 57% delle azioni. Martedì, i suoi oltre 114 milioni di azioni valevano circa 3,5 miliardi di dollari. Tuttavia, mentre Trump ha affermato di non essere disposto a vendere le sue azioni, il direttore finanziario di Trump Media, Phillip Juhan, ha presentato istanza di vendita per un valore di poco più di 13 milioni di dollari di azioni nella società.
Il destino delle azioni di Trump Media è strettamente legato a quello del suo proprietario multimiliardario e può variare notevolmente. Durante il giorno delle elezioni, le azioni della società sono state bloccate tre volte dopo forti oscillazioni.
A 6,7 miliardi di dollari, la sua capitalizzazione di mercato è maggiore di alcuni nomi familiari come quello delle ciambelle Krispy Kreme o della pizza di Papa John, ma i suoi dati finanziari sono molto più instabili. La società ha accumulato perdite per 363,2 milioni di dollari nei primi tre trimestri dell’anno, con un fatturato di soli 2,6 milioni di dollari.
Prima delle elezioni, Matthew Tuttle, Ceo di Tuttle Capital Management, ha dichiarato a Fortune che se Trump non avesse vinto, il titolo avrebbe perso tutto il suo valore. Tuttavia, sono state sfidate le aspettative. Secondo un recente rapporto della società di analisi finanziaria S3 Partners, i venditori allo scoperto che scommettevano contro di esso hanno perso 420 milioni di dollari da quando il titolo ha iniziato a tracciare le probabilità di elezione di Trump, ha riportato Reuters.
Ora che Trump entrerà in carica a gennaio, le azioni stanno salendo alle stelle, con l’S&P 500 e il Dow che hanno registrato le loro migliori settimane dell’anno, la scorsa settimana. Anche Bitcoin, la più grande criptovaluta, è salita di circa il 27% nell’ultima settimana.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
