Secondo un nuovo rapporto di Allianz, i baby boomer sono la generazione più ricca che sia mai esistita, grazie a case a prezzi accessibili e a mercati azionari solidi che offrono enormi rendimenti sui risparmi. I millennial, invece, sono stati i “più grandi sconfitto” della corsa alla ricchezza, grazie alle numerose crisi che si sono ritrovati ad affrontare, come rivela il Global Wealth Report 2024 della società.
“Una situazione storica unica – forte crescita economica, mercati immobiliari accessibili e boom dei mercati azionari – ha permesso ai boomer di accumulare un bel patrimonio”, scrive il gigante delle assicurazioni e della gestione patrimoniale nel suo rapporto pubblicato martedì. Nel frattempo, i millennial hanno risparmiato durante la crisi finanziaria del 2008, la pandemia da Covid-19 e un periodo di inflazione “davvero doloroso”. Questo ha fatto sì che i rendimenti ottenuti dai loro risparmi siano stati significativamente inferiori a quelli delle generazioni precedenti e che il totale risparmiato nel corso della loro vita sia molto meno impressionante.
Nel suo rapporto Allianz ha preso a modello una serie di individui ipotetici di diverse generazioni, monitorando i rendimenti dei loro risparmi – e la ricchezza corrispondente – attraverso i rispettivi cicli economici. Un boomer statunitense nato nel 1960, ad esempio, con un tasso di risparmio annuo del 10% per 40 anni, avrà generato nel corso della sua vita un risparmio superiore all’850% del suo reddito disponibile. Un americano della generazione X, invece, che ha risparmiato agli stessi livelli, avrà un patrimonio pari al 606% del suo reddito disponibile, con un tasso di rendimento annuo del 6,7%.
Ma anche un divario del 200% tra i boomers e la generazione X appare interessante se confrontato con l’offerta dei millennials. I nati nel 1984, che hanno risparmiato allo stesso ritmo della generazione dei loro genitori, vedranno il loro gruzzolo totale nell’arco della vita ammontare a poco più del 430% del loro reddito disponibile. Naturalmente, i millennial hanno ancora un paio di decenni per continuare a incrementare i loro risparmi mentre continuano a lavorare. Anche in questo caso, Allianz suggerisce che non riusciranno mai ad accumulare gli stessi livelli di ricchezza dei boomer.
La Gen Z, la generazione più giovane che entra nel mondo del lavoro, se la passa meglio dei millennial, ma non bene quanto i boomer. Gli americani nati nel 2004 possono aspettarsi, dai loro risparmi totali, di arrivare al 766% del loro reddito disponibile nel 2063, superando sia la Gen X che i millennial. Detto questo, “anche a parità di comportamento di risparmio, nessuna generazione potrà eguagliare l’accumulo di ricchezza di cui hanno goduto i baby boomer”, scrive Allianz.
Ereditare ricchezza
I boomer possono essere la generazione più ricca che sia mai vissuta, ma è possibile che qualche altro gruppo riesca a superarli
Chi sarà, però, è ancora oggetto di dibattito. Il broker immobiliare Knight Frank scommette sui millennial, affermando che, grazie a un “grande trasferimento di ricchezza” da 90.000 miliardi di dollari, coloro che attualmente hanno tra i 28 e i 43 anni saranno la “generazione più ricca della storia”. Allianz ritiene che questa teoria abbia del potenziale, ma ha detto che la ricchezza trasmessa potrebbe essere inferiore al previsto: “Arriverà il giorno in cui i baby boomer lasceranno in eredità la loro ricchezza ai figli e ai nipoti”.
“Le proiezioni indicano che, solo negli Stati Uniti, entro il 2045 saranno trasferiti alle generazioni più giovani oltre 84.000 miliardi di dollari di patrimonio, di cui oltre 53.000 miliardi provenienti dalle famiglie dei baby boomer. Questo pone le premesse perché i millennial diventino potenzialmente la generazione più ricca della storia, non solo grazie ai suoi sforzi”.
Dal canto suo, la generazione Z è in corsa per superare la ricchezza dei millennial, grazie alle proprie iniziative e alle migliori condizioni economiche.“Tenendo conto della fine della crisi del risparmio e della crescente domanda di capitale per guidare le trasformazioni verdi e digitali, la generazione Z ha buone possibilità di superare tutti i suoi predecessori, a patto che allinei il proprio comportamento di risparmio alle nuove realtà”, ha aggiunto Allianz.
Questa storia è stata originariamente pubblicata su Fortune.com
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