Buone notizie nella lotta all’Hiv. La nuova formulazione di Prep a base di lenacapavir – farmaco somministrato tramite iniezione due volte l’anno per la prevenzione del virus (non ancora approvato a questo scopo) – sarà accessibile anche nei Paesi in via di sviluppo. Una scelta che anticipa i tempi di approvazione puntando all’obiettivo di mettere fine alla diffusione di questa infezione.
In che modo? L’azienda biotech Gilead ha firmato accordi di licenza volontari senza royalty con sei produttori di farmaci generici, proprio per produrre e distribuire la molecola nei Paesi a medio e basso reddito.
Versioni generiche
Una volta ottenute le approvazioni regolatorie, l’accordo riguarderà circa 120 Paesi dove l’incidenza di Hiv è ancora alta. Un progetto siglato in anticipo rispetto al ‘via libera’ delle autorità di regolazione, come dicevamo, proprio per permettere a questi Paesi “di introdurre rapidamente le versioni generiche di lenacapavir per la prevenzione dell’Hiv”, spiegano da Gilead.
Non solo: nell’intesa è prevista anche la fornitura da parte di Gilead di lenacapavir senza profitto fino a quando i produttori di medicinali generici non saranno in grado di fornire autonomamente il farmaco. Gli accordi coprono anche l’utilizzo di lenacapavir per il trattamento degli adulti con infezione da Hiv-1 multifarmaco-resistente.
Priorità a 18 Paesi
La biofarmaceutica californiana darà priorità alla registrazione in 18 Paesi con un’elevata incidenza, per fornire lenacapavir fino a quando non saranno disponibili le versioni generiche. I Paesi – individuati in collaborazione con enti e partner esterni, sono: Botswana, Eswatini, Etiopia, Kenya, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Nigeria, Filippine, Ruanda, Sud Africa, Tanzania, Thailandia, Uganda, Vietnam, Zambia e Zimbabwe.
