Dimenticate eBay e il Marketplace di Facebook: Ikea vuole che il suo nuovo sito web sia il tramite per chi rivende i suoi prodotti online.
L’azienda svedese di mobili, nota per il suo design minimalista e per le polpette in negozio, sta testando un mercato peer-to-peer chiamato IKEA Preowned, dove i consumatori possono acquistare e vendere i mobili e altri prodotti Ikea di seconda mano, come riporta il Financial Times.
Per utilizzarlo, i venditori possono inserire il nome del prodotto sul sito web o caricare una foto se non ricordano il nome dell’articolo. Possono poi scegliere le condizioni del prodotto, aggiungere foto e scegliere un prezzo, mentre la piattaforma di Ikea aggiunge misure e immagini promozionali.
Quando un cliente acquista un prodotto attraverso il sito web, lo ritira direttamente dal venditore, che può scegliere di accettare denaro o un buono Ikea con un bonus del 15%. Per competere con altri rivenditori online come eBay, le inserzioni su Ikea Preowned saranno per ora gratuite e se in futuro ci sarà una tassa, sarà “una tassa simbolica, una tassa umile”, ha dichiarato al FT Jesper Brodin, amministratore delegato di Ingka, il più grande rivenditore di Ikea.
La mossa arriva mentre Ikea è cresciuta e ha migliorato la sua presenza digitale negli ultimi anni. A febbraio, l’azienda ha lanciato un assistente AI per aiutare gli acquirenti a sfogliare il catalogo, ricevere consigli e trarre ispirazione dal design.
Ikea Preowned potrebbe anche aiutare l’azienda a raggiungere i suoi obiettivi ambientali, che prevedono una drastica riduzione delle emissioni entro il 2030 e l’azzeramento delle emissioni entro il 2050 senza ricorrere a compensazioni di carbonio. L’azienda ha dichiarato di voler diventare un “business circolare”, prevedendo l’utilizzo di materiali rinnovabili e riciclati per i suoi prodotti entro il 2030.
Ikea dispone già di un piccolo servizio di acquisto e vendita di mobili usati nei suoi negozi, ma potrebbe essere ben posizionata con il nuovo mercato peer-to-peer, secondo Brodin, che stima che l’azienda abbia una quota di mercato più alta nella rivendita che nella vendita di mobili nuovi. In futuro potrebbe anche essere un modo per coinvolgere i clienti, ha detto Brodin.
“Verificheremo l’intera portata della piattaforma, compresi gli aspetti economici”, ha dichiarato al FT. “Se molte persone utilizzano l’offerta per ottenere uno sconto con Ikea, è un buon modo per riconnettersi con i clienti. Sono molto curioso. Penso che abbia senso dal punto di vista commerciale”. Il servizio Ikea Preowned sarà testato fino alla fine dell’anno a Madrid, in Spagna, e a Oslo, in Norvegia, con l’obiettivo di diffonderlo a livello globale.
L’articolo originale è disponibile su Fortune.com
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