Ferragosto sarà una giornata calda sotto tutti i punti di vista: l’afa caratterizzerà il giorno di riposo estivo per eccellenza degli italiani, con almeno 13 milioni di loro in vacanza, secondo le stime di Confcommercio.
Ma il 15 agosto sarà anche giornata di scioperi: anche a Palermo i lavoratori dell’industria turistica si fermano per il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. A sei anni dalla scadenza e dopo due anni di trattative si è infatti interrotto nuovamente il negoziato con Aica Federturismo-Confindustria per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria turistica. E anche le sigle siciliane (Filcams Cgil Palermo, Fisascat Cisl Palermo Trapani e Uiltucs Sicilia) hanno annunciato l’adesione all’iniziativa nazionale che prevede un pacchetto di 16 ore di sciopero.
Va ricordata la situazione balneari: la protesta sulle concessioni ha portato nei giorni scorsi a uno sciopero con adesioni spot in tutta Italia. Un successo per gli organizzatori e un flop per i critici. Altri due giorni di agitazione erano previsti per il 19 e il 29 agosto, ma sono stati annullati da Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti in previsione di un possibile intervento del Governo a settembre, dicono le organizzazioni.
I numeri di Ferragosto
La settimana di Ferragosto è ancora quella dove si concentrano le vacanza principali degli italiani, secondo l’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg.
Per molti non si può parlare di settimana ‘preferita’ per le vacanze: quasi 4 su 10 dichiarano di scegliere questo periodo perché è l’unico in cui hanno ferie disponibili; il 17% confessa che solo a Ferragosto può fruire dell’ospitalità di familiari e amici.
Quei 13 milioni in viaggio, secondo i dati, spendono tra i 6,7 e 7 miliardi di euro, stessi numeri del 2023. C’è una tendenza al risparmio se si vanno a guardare i viaggi all’estero, scelti dal 18% invece che dal 22% dei turisti italiani dello scorso anno.
Quindi tutti in Emilia Romagna, Calabria, Sicilia, Campania e Puglia (questa la top five, con Liguria e Toscana a seguire), con la stragrande maggioranza che sceglie il mare, meno la montagna, poco le città d’arte.
Per molti italiani Ferragosto si passa al ristorante. Secondo i dati Fipe-Confcommercio oltre 91mila ristoranti, pari al 69,2% del totale, saranno aperti a Ferragosto per accogliere circa 5 milioni di clienti che spenderanno in media 59 euro a testa. Residenti e turisti italiani rappresentano la maggior parte della clientela. Quasi il 50% dei ristoranti hanno prenotazioni sia per il pranzo che per la cena del 15 agosto, non è sorprendente scoprire che nelle località balneari, soprattutto del centro nord, la Festa dell’Assunzione viene festeggiata soprattutto a
Come sta andando l’estate 2024
Duecentoquindici milioni di presenze turistiche, un incremento dell’1,6% rispetto al 2023: per ora l’estate del turismo italiano sta andando bene.
Sei milioni di lavoratori non riescono ad andare in vacanza: Italia prima in Europa
Va meno bene l’estate dei lavoratori che non riescono a permettersi una vacanza: il principale motore della crescita dei numeri di quest’anno è infatto il turismo estero, che si prevede aumenterà del 4% rispetto all’anno precedente, mentre il turismo interno registra una lieve flessione dello 0,8%.
Per il trimestre estivo (giugno-agosto 2024), la spesa turistica complessiva si attesta a 62 miliardi di euro. Di questi, circa 11,7 miliardi di euro saranno spesi dai turisti per i pasti fuori casa. Il mese di agosto offrirà un’importante boccata d’ossigeno alla stagione estiva, e di conseguenza al Pil nazionale, con 84,1 milioni di presenze attese e una spesa turistica complessiva di oltre 24 miliardi di euro. Per colazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati, i turisti spenderanno circa 4,8 miliardi di euro.
L’Italia che lavora a Ferragosto
Sono circa 150.000, secondo una stima di Confartigianato, gli imprenditori artigiani che ad agosto non vanno in ferie. Diecimila tra taxi, pulmann, ma anche gondolieri, barcaioli, traghettatori, si occupano di garantire la mobilità dei turisti su e giù per l’Italia, mentre 20mila autotrasportatori assicurano le consegne quotidiane delle merci e centinaia di imprese di soccorso stradale intervengono a risolvere i casi di emergenza. Al lavoro anche circa 30.000 tra gelaterie, pasticcerie, pizzerie, rosticcerie. In azione anche 8.000 estetiste e 10.000 parrucchieri.
