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Farmaci, ecco come difenderli da caldo e sole

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Adyen Articolo
Velasco25

Le temperature record di questi giorni rischiano di impattare sulla salute in modi imprevisti: pensiamo ai farmaci. Anche i medicinali, infatti, possono risentire del caldo (e della luce solare). Ecco perchè gli esperti dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), suggeriscono qualche utile  accorgimento destinato a tutelare noi stessi e la ‘valigetta’ dei farmaci che porteremo con noi in vacanza.

Per non dimenticare, poi, di prendere le medicine al momento giusto, è disponibile l’App AIFAmedicinali (per cellulari Android e iOS), che consente di creare il proprio armadietto ‘virtuale’, con l’attivazione di alert anche per segnalare se sono previste carenze in farmacia.

La temperatura è importante

Sul ‘bugiardino’ si può trovare la corretta temperatura di conservazione. Se non sono specificate particolari condizioni, i farmaci vanno tenuti in ambienti freschi e asciutti a una temperatura inferiore a 25 °C. In viaggio è buona norma dotarsi di borse refrigerate.

In auto ricordarsi che l’abitacolo è più fresco del portabagagli. In aereo, meglio portare i farmaci salvavita nel bagaglio a mano insieme alle prescrizioni. Ricordando che i liquidi entro i 100 ml possono essere trasportati nel bagaglio a mano e devono essere inseriti in buste trasparenti, mentre per compresse e capsule non ci sono restrizioni.

E ancora: l’insulina deve essere conservata in frigo a una temperatura controllata tra 2 e 8 °C. Anche i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali a base ormonale sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Evitare, in ogni caso, di esporli a fonti di calore e ai raggi del sole.

L’aspetto dice molto

Se il farmaco che si assume abitualmente sembra diverso o presenta difetti come un colore o un odore anomalo o una differente consistenza, consultare il medico o il farmacista: questi cambiamenti non sempre sono indice di un deterioramento del medicinale, ma è bene avere il parere di un esperto.

Sole: che fare

Alcuni farmaci possono provocare reazioni di fotosensibilizzazione, come dermatiti o eczemi. Questo può verificarsi in particolare con creme a base di cortisone, gel, soluzioni o spray, ma anche antibiotici e anticoagulanti. In questo caso, è bene evitare l’esposizione solare, in particolare nelle ore più calde della giornata, e utilizzare sempre un’adeguata protezione. In casi specifici, ad esempio dopo l’uso di cerotti a base di ketoprofene, è necessario evitare di esporsi al sole fino a due settimane dopo il trattamento.

Meglio solidi

In estate, è consigliabile privilegiare le compresse alle formulazioni liquide, poiché meno sensibili alle alte temperature.

Portare con sé le confezioni

Mai mettere farmaci diversi nello stesso contenitore per risparmiare spazio: c’è il rischio di fare confusione con le scadenze, le avvertenze o i dosaggi. Inoltre, blister e scatole riparano i farmaci da luce e umidità, al contrario dei portapillole o di contenitori non esplicitamente destinati al trasporto di medicinali. Nono solo: la confezione originale che riporta la composizione potrà essere d’ausilio se occorre acquistare il farmaco, ancor più all’estero.

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