Resta al timone dell’Università Bocconi per il secondo mandato Francesco Billari. Il professore di Demografia che da novembre 2022 è rettore della Bocconi, è stato confermato all’unanimità dal Cda, su proposta di Andrea Sironi (nella foto che segue da sinistra: Billari e Sironi).
Il secondo mandato – dopo la modifica dello statuto dello scorso febbraio – durerà fino al 31 ottobre 2027. “Con tutte le componenti dell’università”, sottolinea Billari, “lavoreremo per predisporre il nuovo piano strategico che porterà la Bocconi a consolidare l’ambizione di impatto globale con la forte presenza locale. La nostra ricerca dovrà fare la differenza sull’economia e sulla società, sulle politiche e le istituzioni, cambiando le vite delle persone e contribuendo a cambiare il mondo”.

Chi è il Rettore della Bocconi
Già Dean for Faculty in Bocconi, Billari è stato docente presso l’Università di Oxford (Dipartimento di Sociologia, dove è stato anche Direttore) e il Nuffield College (dove è stato Professorial Fellow), e presso l’Istituto Max Planck per la ricerca demografica (Direttore della Ricerca Indipendente sulla Demografia della prima età adulta).
I suoi principali interessi sono la fertilità e il cambiamento familiare, il passaggio all’età adulta, l’analisi del ciclo di vita, la previsione della popolazione, la digitalizzazione e la demografia e le indagini comparative. I suoi lavori sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche di demografia, economia, epidemiologia e sanità pubblica, geografia, sociologia e statistica. Ha lavorato in numerosi progetti internazionali e attualmente è il PI dell’ European Research Council Advanced Grant.
È stato presidente e segretario generale/tesoriere della European Association for Population Studies e ha ricevuto il “Clogg Award” dalla Population Association of America nel 2012. È Fellow della British Academy ed Affiliate della Population Studies Center, Università della Pennsylvania
Le priorità
Nel prossimo triennio Billari e la sua squadra saranno impegnati, in particolare, nel coordinare il Piano strategico dell’ateneo per il quinquennio 2026/30, inserendolo in una visione di lungo periodo del settore dell’università e della ricerca con attenzione ai trend demografici e socio-economici globali; creare un dipartimento di scienze cognitive e comportamentali, che permetterà di completare la presenza dell’Università nelle scienze sociali di frontiera. E ancora: sostenere la trasformazione digitale e l’uso dell’intelligenza artificiale nella didattica e nella ricerca sviluppando ulteriormente l’approccio basato sulla scienza computazionale e sui dati anche grazie a collaborazioni e legami con altre università e con le aziende; ma anche valorizzare le iniziative di terza missione e l’impatto sociale in Italia, in Europa e nel mondo,
La presenza culturale a Milano dovrà essere ulteriormente consolidata, sottolineano dall’ateneo, che punta a “continuare ad attrarre studenti di qualità dall’Italia, dall’Europa dal Mondo, rafforzando ulteriormente le politiche di inclusione ed espandendo le opportunità di residenza nei pressi del Campus”.
“Nel corso del primo mandato il rettore Billari ha accelerato sul ruolo della Bocconi come ascensore sociale e come istituzione che promuove concretamente l’inclusione e la diversità culturale e di genere”, ha dichiarato Sironi. “Il futuro della Bocconi continuerà a essere caratterizzato da queste linee guida oltre che dall’apertura internazionale e dallo sviluppo di una ricerca d’impatto e di un’esperienza didattica di qualità, volta alla formazione di studenti a “prova di futuro”.