Per anni acerrima nemica dei mari e dei suoi ecosistemi, la cannuccia di plastica è stata finalmente messa al bando anche in Italia lo scorso gennaio 2022, in attuazione della cosiddetta direttiva Sup (Single use plastic) adottata dalla Ue nel 2019. Da allora le alternative inedite – dalla carta all’acciaio – si sono moltiplicate ma c’è una cannuccia in vetro che vanta un primato: è la prima prodotta sull’isola di Murano.
L’intuizione è del romano Luca Vincenzini, un solido passato da produttore televisivo e una grande passione per il surf: “In tanti anni ho frequentato spiagge in ogni continente e ho visto l’impatto della plastica e i danni arrecati agli animali marini. Quando sono tornato dall’estero ho pensato di investire su un progetto che unisse sostenibilità e design, all’insegna del Made in Italy di qualità”.
Così è nata Murano Straws, piccola azienda che produce cannucce certificate con il marchio Vetro Artistico Murano e realizzate con materiali purissimi, accompagnate da uno slogan puntuale: ‘nascono su un’isola e non finiscono nel mare’. Con la collaborazione dell’esperto artigiano Cristiano Ferro – affiancato da giovani che si sono appassionati a quest’arte millenaria – nel 2022 hanno preso forma le prime cannucce, oggi prodotte in 3mila unità al mese.
La lavorazione richiede 7 passaggi diversi e dura circa 12 ore, con una tecnica che le rende particolarmente resistenti (e nel caso si rompessero possono essere rimandate in fornace e sostituite gratuitamente). Le cannucce possono essere prodotte in diversi formati e colori – che richiamano quelli delle abitazioni di Murano – personalizzate con un logo e poi sistemate in custodie singole in cartone o alluminio. Diventano così non solo un efficace strumento di degustazione dei cocktail (si raffreddano molto rapidamente) ma anche di marketing per hotel, ristoranti e altre realtà che abbiano bisogno di praticità e design.
“Oltre a offrire un’esperienza migliore – sottolinea Vincenzini – vogliamo promuovere un prodotto artigianale di qualità e sensibilizzare i clienti a una diversa attenzione su un prodotto di largo consumo”. Al motto di ‘If you don’t win locally, you’re not going to win globally’, prima di affacciarsi sui mercati internazionali, il progetto Murano Straws è stato presentato nel settore dell’ospitalità romana: “Ho voluto cominciare dalla mia città e tra i primi a credere nel senso dell’iniziativa ci sono stati Il Marchese, Orma di Roy Caceres e l’Hotel Hassler. La risposta degli ospiti è stata molto positiva, tanto che spesso se le portano via come souvenir. Siamo presenti anche alla Biennale di Venezia e sul Frecciarossa per i clienti Executive”.
La novità? Dalle fornaci di Murano stanno uscendo anche i nuovi cocktail stirrer in vetro, altro accessorio che farà la gioia di bartender e appassionati di mixology.