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Premio ‘L’Alveare’ 2023, la celebrazione dell’impegno e del successo dei professionisti calabresi

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Un riconoscimento per l’impegno e la dedizione con cui professionisti – imprenditori ma non solo – mettono il proprio lavoro a disposizione della loro terra: la Calabria. In un’ottica di sviluppo produttivo e sociale per raccontare (e valorizzare) una regione sicuramente non facile. Così Confapi Calabria, Confederazione italiana della piccola e media industria privata, nel 2016 ha instituito il Premio “L’Alveare”. Quest’anno, tra i premiati dell’ottava edizione, c’è stato anche Leonardo Donato, Ceo di We Inform, società editrice di Fortune Italia.

Il nome del premio, nato grazie al presidente di Confapi Calabria Francesco Napoli, è emblematico. Le api simboleggiano l’operosità: la stessa delle Pmi che sono la spina dorsale dell’economia italiana.

Su Fortune Italia abbiamo più volte raccontato (e continueremo a raccontare) storie di successo di piccoli imprenditori. Per ricordare che la forza di un buon Sistema-Paese sta spesso nella capacità di ‘fare squadra’. Di camminare insieme unendo i processi e i risultati di tutti gli operatori industriali. Come in un alveare in cui c’è un ricambio continuo.

La cerimonia di premiazione della VIII edizione del Premio, condotta dalla giornalista Francesca Russo, è avvenuta nei giardini di Villa Rendano, a Cosenza. All’interno di un contesto suggestivo, in un luogo simbolo della cultura calabrese.

La serata è stata allietata dall’esibizione dell’Orchestra Sinfonica Brutia, che ha ricevuto il primo riconoscimento. Tra gli altri premiati: il Premio Legalità ad Antonino Bartuccio, ex sindaco di Rizziconi, per aver denunciato le infiltrazioni criminali nel suo consiglio comunale; il Premio Alveare 2023 a Gemma Gesualdi, presidente dell’associazione Brutium, i calabresi nel mondo; e ancora a Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento per l’efficientamento energetico Enea; a Vittorio Caminiti, presidente dell’Accademia del Bergamotto; e ad Antonella Guzzo, vicepresidente della Evo-BI.

Premiate anche le aziende che fanno parte della grande casa della Confapi Calabria: MCM group, Falbo Group, Andirivieni Travel, Accademia new Style, La industriale Boschiva, il Panificio Pascuzzo. Oltre al Comitato regionale della Croce Rossa Italiana e il Liceo G.V. Gravina, che ha ottenuto il titolo di socio onorario della Confederazione della piccola e media industria privata grazie a un progetto di impresa simulata.

Lo speciale Premio Ninetto Quattrone è andato a Paolo Naccarato, dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, padre sello Statuto della Regione Calabria. E alla storica azienda Olearia San Giorgio, produttrice di olio extravergine d’oliva. Il Premio speciale Italia Donne in Classe è stato invece conferito a Marilena De Simone, responsabile dell’osservatorio sulla povertà energetica della Regione Calabria.

Quest’anno è stato introdotto anche il premio Alveare alla memoria di Emanuele Giacoia, storico giornalista sportivo scomparso l’estate scorsa. A riceverlo è stato il giornalista Antonio Liotta.

“Ricevere un premio è una cosa che, in generale, fa sempre piacere. Non immaginavo fosse così emozionante riceverlo nella propria terra di origine“, ha dichiarato Leonardo Donato.

“Noi, quotidianamente, raccontiamo storie di imprese di successo, dal mondo. Avere la possibilità, sempre più spesso, di raccontare storie di imprese, imprenditori e imprenditrici calabresi è il segnale del profondo cambiamento sociale e culturale di questa bellissima terra a cui contribuisce in modo fondamentale l’impegnò sul territorio di associazione come Confapi. Il grande valore del lavoro svolto da Francesco Napoli e dalla sua affiatatissima squadra è confermato anche dal successo di questo evento. Bellissimi esempi di successo, di impegno, di alta formazione, di onestà. Mi inorgoglisce molto essere stato chiamato a farne parte. La Calabria, con sacrificio, dedizione e responsabilità, sta riscrivendo il suo futuro dando alle nuove generazioni anche la possibilità di realizzarsi rimanendo qui. Quando io sono partito per l’università, era il 1991, emigrare per studiare era una scelta praticamente obbligata. Oggi autorevoli professori di Oxoford si trasferiscono all’Universita della Calabria per insegnare. Qui si sta scrivendo tutta un’altra storia“, ha concluso il Ceo di We Inform.

(Nella foto in evidenza Leonardo Donato premiato dalla vicepresidente Confapi Calabria Francesca Benincasa e da Francesco Napoli, presidente regionale Confapi Calabria nonché vicepresidente nazionale della Confederazione).

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