La parità di genere può essere motore dello sviluppo sostenibile. Per questo anche l’Agenda 2030 dell’Onu punta l’attenzione – al punto quinto – sul raggiungimento effettivo della parità di genere, posta come “necessaria per raggiungere uno sviluppo equo e sostenibile”. Un target strategico e cruciale, funzionale al raggiungimento di tutti gli altri 16 obiettivi dell’Agenda.
Perché se è vero che il ruolo del “change maker”, fino al secolo scorso, è stato relegato agli uomini sensibili, che hanno attuato gli strumenti in loro possesso per consentire alle donne capaci di mettersi in gioco, laddove la norma e la società lo impedivano – si pensi alla storia di Lidia Poet, la prima avvocatessa a iscriversi all’albo del Regno d’Italia nel 1883, e costretta quello stesso anno, dai giudici della corte d’Appello di Torino, a lasciare l’ordine perché donna – è altrettanto vero che le donne si sono sempre battute per affermare i propri diritti, e sostenere le altre donne.
È per questo che MPW- Most Powerful Women ha deciso di dare voce a quattro donne che, fin dal principio del loro percorso professionale, hanno scelto di supportare la crescita professionale, personale, sociale, delle altre donne. Il format prevede anche la presenza di un punto di vista maschile, che in questo caso si è pure distinto per la sensibilità e l’impegno rispetto al tema.
La società ha quindi bisogno di una presenza femminile che sia responsabile e decisionale, effettiva e indipendente, perché non si può correggere l’andamento sbilenco del progresso se si continua a negare spazio e voce alle donne: il mondo di domani viene programmato e progettato oggi, c’è bisogno, da subito, di arricchire il pensiero equalitario con una visione più ampia e paritaria.
Saranno questi gli spunti del prossimo e-talk del percorso MPW di Fortune Italia.
Ne discuteranno:
Modera Mariapia Ebreo, Fortune Italia
segreteriaeventi@fortuneita.com