La startup Icon è la prima in America ad aver ottenuto l’autorizzazione per costruire case economiche con tecnologia di stampa 3D: lo fa in 24 ore e a prezzi contenuti.
“Il futuro delle case delle persone è arrivato” dice il claim sul sito appena lo si apre: Icon è la startup di Austin che prevede di cambiare il modo in cui si pensa alle case economiche. Nel 2018, la startup è stata la prima in America ad ottenere il permesso per costruire case stampate in 3D. Non solo: lo fa a tempo record, nel giro di 24 ore, e lo fa a costi ridotti che rendono le “tiny house” alla portata di tutti.
Il co-founder Evan Loomis ha detto che la società è riuscita a stampare una casa grande 35 metri quadrati per 10 mila dollari. Il tempo di costruzione? Dall’alba al tramonto. Certamente non è la prima startup ad occuparsi di costruzioni abitative in 3D, ma il suo processo è innovativo dal punto di vista della personalizzazione, che la rende adattabile a vari luoghi e a varie comunità. I suoi prezzi accessibili, inoltre, la rendono appetibile anche per il mercato delle “casette” che negli Usa ultimamente sta crescendo in seguito alla crisi immobiliare e alla ricerca di case economiche e soluzioni abitative più frugali.
La tecnologia della stampante 3D della startup Icon si chiama Vulcan II ed è già in vendita. La società di costruzioni di Austin Cielo Property Group sta usando la stampante per costruire case per gli homeless, i senza tetto, nella zona residenziale del Community First Village. Infatti, un altro motto che si può leggere sul sito della startup è proprio “La casa non dovrebbe essere una crisi” riferendosi al fatto che tutti dovrebbero essere in grado di potersi permettere un tetto in ogni parte del mondo.
