Il distretto di Jing’An si trova al centro di Shanghai, ha una superficie di 37 chilometri quadrati e ospita 81 tra le più importanti aziende al mondo e in totale 2.000 marchi di prima fascia. Ci sono 6.000 aziende straniere, che rappresentano oltre il 50% del fatturato. Una realtà abbastanza grande da guadagnarsi il soprannome ‘Manhattan d’Oriente’ durante la presentazione che c’è stata a Milano, in occasione della celebrazione dei 40 anni di relazioni economiche tra il capoluogo lombardo e Shanghai.
Non solo 6.000 aziende straniere tra food, life style e finanza: a Jing’An vivono un milione di abitanti e hanno un ruolo molto importante moda e design: “sono due settori prominenti” sia a Shangai che a Milano, ha evidenziato, a Palazzo Marino, Cristina Tajani, assessore a lavoro, attività produttive e commercio del Comune di Milano. Insieme a lei a introdurre la giornata rappresentanti di Montenapoleone district, Camera nazionale della moda italiana e Fondazione Italia-Cina.

A spiegare le caratteristiche della ‘Manhattan d’Oriente’ è stato il governatore del distretto, Yu Yong, che ha evidenziato come sia forte l’attenzione alla tecnologia e all’ambiente, così come agli aspetti culturali, “per supportare le aziende e per vivere bene”. A Shanghai, nel distretto in questione, c’è la Nanjng Road, lunga circa tre chilometri, paragonabile come importanza, ha affermato, a via Montenapoleone, con cui è gemellata dal 2016.