PGIM_970x250_HEADER

Apple, l’obiettivo di Tim Cook: battere Zuckerberg nella corsa agli occhiali smart

tim cook donald trump
PGIM_970x250_ARTICOLO
Velasco25 Articolo

Sebbene l’iPhone rappresenti circa il 56% del fatturato di Apple, secondo il rapporto trimestrale pubblicato a gennaio, il CEO dell’azienda, Tim Cook, è entusiasta della realtà aumentata, la tecnologia alla base del visore Vision Pro da 3.500 dollari, che però non ha riscosso lo stesso successo. La produzione del Vision Pro è stata sospesa a gennaio a causa della domanda fiacca.

Secondo Mark Gurman di Bloomberg, giornalista veterano con solidi contatti all’interno di Apple, Cook sarebbe “determinato” a creare un paio di occhiali ‘veramente’ smart prima che ci riesca Mark Zuckerberg con Meta. Una fonte informata ha dichiarato a Gurman: “A Tim non interessa nient’altro”.

“È l’unica cosa su cui sta davvero concentrando il suo tempo dal punto di vista dello sviluppo prodotto”, ha aggiunto la fonte.

Dopo anni di anticipazioni, Apple ha finalmente lanciato il Vision Pro a febbraio 2024. Il visore offre esperienze sia di realtà virtuale sia di realtà aumentata: grazie a una serie di fotocamere esterne e a sensori che tracciano il movimento degli occhi all’interno del dispositivo, può far sembrare che elementi digitali esistano realmente nell’ambiente circostante, con cui è possibile interagire (questa è la realtà aumentata), ma consente anche un’immersione completa in ambienti virtuali realistici (realtà virtuale). È ideale per guardare film in ambienti simulati (come la superficie della Luna), ma è anche un dispositivo adatto al lavoro, poiché può rispecchiare ciò che si fa sul proprio Mac.

Meta, nel frattempo, lavora da tempo su tecnologie VR e AR. Facebook ha acquisito Oculus VR di Palmer Luckey per 2 miliardi di dollari nel 2014 e ha lanciato il primo visore consumer, Oculus Rift, due anni dopo, nel 2016. Meta ha iniziato a gettare le basi per esperienze AR già nel 2017, ma i piani hardware hanno preso forma solo nel 2021 con il rilascio dei Ray-Ban Stories, un paio di occhiali smart con fotocamere e audio integrati. Lo scorso anno ha presentato Orion, un paio di occhiali AR che hanno impressionato molti giornalisti, anche se sono ancora in fase di sviluppo.

Zuckerberg ha affermato in passato che tra Apple e Meta esiste una “competizione filosofica molto profonda” in ambito AR e VR, poiché Apple punta a un’integrazione stretta tra hardware e software (come in tutti i suoi dispositivi), mentre la visione di Meta è orientata a esperienze indipendenti dal dispositivo, affinché il software possa vivere su diversi tipi di device AR e VR, anche non prodotti da Meta. Secondo il CEO di Meta, il “metaverso” sarà il successore di Internet mobile, dove gli avatar virtuali potranno muoversi tra piattaforme per lavoro, svago e socializzazione. (Gli investitori, però, non sono stati così entusiasti dell’enorme quantità di denaro che Meta ha investito nel metaverso.)

Zuckerberg, comunque, è un grande sostenitore di queste tecnologie. Ha condiviso su Instagram una recensione di tre minuti del Vision Pro poco dopo il suo debutto ma, come prevedibile, ha soprattutto criticato il dispositivo, cogliendo l’occasione per promuovere il Quest 3 di Meta, definendolo più leggero ed economico. Il video ha evidenziato il carattere competitivo della sfida tra le due aziende su questa tecnologia emergente. In sostanza, sia Apple sia Meta stanno gareggiando per rendere i loro dispositivi sempre più piccoli e potenti, fino ad arrivare a un prodotto finale che assomigli a un normale paio di occhiali, ma ad alta tecnologia.

Cook ha sempre mostrato grande interesse per il potenziale della realtà aumentata durante la sua leadership in Apple—ed è stato un promotore dichiarato di questa tecnologia per circa un decennio. Durante una call sui risultati trimestrali nel luglio 2016, Cook dichiarò: “Siamo molto entusiasti dell’AR nel lungo periodo”, citando anche il successo di Pokémon Go, all’epoca il gioco mobile più popolare e basato proprio su tecnologia AR.

Sempre nel 2016, partecipando allo Utah Tech Tour, Cook predisse che “una parte significativa della popolazione dei Paesi sviluppati” avrebbe vissuto esperienze AR “ogni giorno, quasi come mangiare tre pasti al giorno, diventerà parte integrante di noi”.

“Pochi qui dentro pensano che sia accettabile essere legati a un computer”, disse. “Siamo tutti esseri sociali. Anche gli introversi sono persone sociali”, aggiungendo: “L’AR diventerà davvero enorme”.

Negli anni, Cook ha più volte affermato quanto fosse “incredibilmente entusiasta dell’AR”, perché riusciva a “vederne l’utilità ovunque”.

“Ne vedo applicazioni nell’istruzione, nei consumatori, nell’intrattenimento, nello sport. La vedo in ogni settore che conosco”, disse nel 2017 durante un evento all’Università di Oxford.

Sebbene Cook abbia portato Apple ai suoi massimi storici da un punto di vista finanziario, il Vision Pro è uno dei pochi dispositivi hardware originali lanciati durante la sua leadership, quindi è comprensibile che rappresenti uno dei suoi rari focus “dal punto di vista dello sviluppo prodotto”, come ha detto la fonte a Bloomberg. Steve Jobs, suo predecessore e cofondatore di Apple, era considerato un “visionario”, avendo partecipato attivamente alla progettazione e al lancio dei prodotti più iconici dell’azienda, tra cui iPod, iPhone, iPad, Mac (desktop e portatili, incluso l’amatissimo MacBook Air) e avendo chiuso accordi fondamentali per rendere possibile l’iTunes Store. (L’industria dello streaming musicale potrebbe non essere nata senza di esso.)

Cook era COO di Apple sotto Jobs: era considerato un esperto di logistica e una figura chiave per rendere redditizia la catena di fornitura asiatica di Apple. Ma quando Jobs è scomparso nel 2011, molti hanno messo in dubbio la capacità di Cook di ideare prodotti rivoluzionari come il suo predecessore. L’Apple Watch e gli AirPods sono stati grandi successi sotto la guida di Cook, ma altri prodotti come HomePod o AirTag non hanno generato lo stesso entusiasmo. Al contrario, alcuni hanno ricevuto una copertura mediatica negativa. E con Apple che avrebbe annullato i piani per la produzione di un’auto, Cook sente probabilmente una maggiore pressione affinché un investimento costoso come il Vision Pro abbia successo.

Sia Apple che Meta stanno investendo cifre enormi in ricerca e sviluppo, elemento chiave per miniaturizzare questi visori AR fino a farli somigliare a eleganti occhiali tecnologici. Apple ha destinato 31,4 miliardi di dollari all’R&D nel 2024, con un aumento di quasi il 5% rispetto all’anno precedente, mentre Meta ha stanziato ben 43,9 miliardi di dollari nel 2023, con una crescita del 14% sull’anno precedente.

L’articolo completo è su Fortune.com

PGIM_300x600_ARTICOLO side
PS25 Box

Leggi anche

Ultima ora

Iscriviti alla nostra Newsletter

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.