L’approccio dell’amministrazione Trump ai tagli sul governo federale si sta ripercuotendo sul mercato del lavoro, con un’impennata del 50% delle candidature, da gennaio a febbraio, da parte dei lavoratori interessati, secondo i nuovi dati del sito di offerte di lavoro Indeed.
Le richieste di lavoro da parte dei dipendenti delle agenzie federali prese di mira dal Doge, agenzie e dipartimenti come il National Institutes of Health, il Dipartimento dell’Agricoltura o il Consumer Financial Protection Bureau, a febbraio sono state più alte del 75% rispetto al livello di base del 2022, ha mostrato la ricerca.
La minaccia del Doge sembra più grave per i lavoratori con un alto livello di istruzione: circa il 68% dei federali alla ricerca attiva di un nuovo lavoro su Indeed il mese scorso aveva almeno una laurea, rispetto a poco più di un terzo di tutti i lavoratori federali.
Ciò suggerisce che i tagli del Doge stiano colpendo in modo sproporzionato i lavoratori con titoli di studio avanzati, che cercano di mettersi al sicuro assicurandosi un nuovo impiego prima di essere licenziati (i dati di Indeed non sono ancora in grado di distinguere tra coloro che cercano lavoro prima o dopo essere stati licenziati).
“È un cambiamento massiccio”, ha dichiarato a Fortune Cory Stahle, economista dell’Hiring Lab di Indeed.
Sebbene sia normale che la forza lavoro federale si muova un po’ quando cambiano le amministrazioni presidenziali, questo livello di turnover non ha precedenti.
“Non c’è stata una simile intensità nella ricerca di lavoro in nessun altro cambio di amministrazione presidenziale sul quale abbiamo dati”, ha detto Stahle. “Vedere questo picco è stato davvero sbalorditivo”.
Le posizioni più ricercate
Anche le ricerche di posizioni lavorative qualificate, comuni nell’impiego federale, come “policy analyst”, “contract specialist,” o “compliance” sono aumentate, con le ricerche di policy analyst tra i lavoratori federali decuplicate rispetto a un anno fa.
Le ricerche di “employee relations” sono aumentate di 13 volte, mentre quelle di “horticulture” sono cresciute di 27 volte, probabilmente un indicatore dei lavoratori del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (Usda) che hanno perso il posto di lavoro e che cercano lavori specializzati, secondo Indeed.
I dati di Indeed sono uno dei primi indicatori numerici dell’impatto che i tagli ai lavoratori federali stanno avendo sul mercato del lavoro.
Il report sull’occupazione di febbraio ha mostrato che i posti di lavoro federali sono diminuiti di 10.000 unità rispetto a gennaio, ma il dato è retrospettivo e non include i lavoratori che hanno perso il lavoro dopo la metà del mese.
Anche le richieste di disoccupazione sono rimaste stabili a livello nazionale, anche se sono aumentate nel Distretto di Columbia, raggiungendo il livello più alto dal 2021 nella settimana dell’8 marzo.
Lavoratori sempre più qualificati per professioni a bassa qualificazione
Questi primi indicatori “offrono qualche indizio sull’entità del potenziale afflusso di nuovi lavoratori in un mercato del lavoro nazionale finora sostanzialmente stabile, ma anche in graduale indebolimento”, scrive Indeed.
Il profilo dei lavoratori in cerca di occupazione è motivo di preoccupazione, poiché il mercato del lavoro dei colletti bianchi in generale si è congelato drasticamente dall’anno scorso.
“L’afflusso di lavoratori istruiti nel mercato avviene in un momento in cui le offerte di lavoro per questi lavoratori sono diminuite”, ha detto Stahle. “C’è questa frizione di persone istruite che cercano lavoro in un momento in cui ci sono meno opportunità per le loro esperienze”.
Come riportato in precedenza da Fortune, molti lavoratori sfollati, in particolare quelli specializzati in hard sciencies, potrebbero avere difficoltà a trovare un lavoro equivalente nel settore privato e potrebbero finire per accettare lavori per i quali sono troppo qualificati.
L’articolo originale è stato pubblicato su Fortune.com
