Una nuova exit miliardaria per un ‘unicorno’ italiano. L’asset manager Ambienta SGR ha annunciato la firma di un accordo definitivo per la vendita a Bain Capital di Namirial S.p.A, azienda italiana partita da Senigallia 25 anni fa e oggi tra i leader nella gestione delle transazioni digitali. La società guidata dal Ceo Max Pellegrini (nella foto in evidenza, da Namirial.it) si occupa di Spid, identità digitale e Pec.
La ‘exit’ per la società fondata nel 2000 da Enrico Giacomelli è da unicorno, perché come riportato da Bloomberg comporta una valutazione da 1,1 miliardi di dollari, anche se altri dettagli economici non sono stati svelati. La transazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre 2025, subordinatamente a condizioni di closing e approvazioni regolatorie.
Ambienta (che gestisce 4 mld di euro di asset) cederà la propria quota di maggioranza a Bain Capital, una delle principali società di investimento private a livello globale, mentre il fondatore Enrico Giacomelli e il team di gestione guidato dal CEO Max Pellegrini manterranno una partecipazione significativa, si legge nella nota di Ambienta che annuncia l’operazione.
Namirial è un fornitore di soluzioni Software-as-a-Service (SaaS) con operazioni in 20 Paesi, 1.000 dipendenti e 28 uffici. Il riassunto sulle attività della società lo fornisce la stessa Ambienta: “Namirial aiuta le imprese a eliminare l’uso della carta, migliorando le performance operative e riducendo l’impatto ambientale”.
Dal 2020, quando l’ha acquisita, Ambienta ha ampliato Namirial anche per acquisizioni, rafforzando l’organizzazione e la governance, nominando un nuovo CEO e intraprendendo 7 operazioni di M&A. Durante il periodo di proprietà di Ambienta, Namirial ha più che raddoppiato il numero di dipendenti, triplicato i ricavi e quadruplicato la redditività. È arrivata in Europa, America Latina e Sud-Est asiatico, servendo oltre 3 milioni di utenti e 150.000 clienti in più di 85 Paesi.
Al termine del 2024, grazie alla trasformazione dei processi dei suoi clienti, Namirial ha risparmiato oltre 1,2 milioni di metri cubi d’acqua, 15.000 tonnellate equivalenti di petrolio e 50.000 tonnellate di emissioni di CO₂.
Giancarlo Beraudo, Private Equity Partner di Ambienta, commenta: “Siamo orgogliosi di aver creato un unicorno italiano”. Per Enrico Giacomelli, Fondatore di Namirial, ora “apriamo un nuovo capitolo con gratitudine, energia ed entusiasmo per il futuro”. Secondo Max Pellegrini, CEO di Namirial, “Ambienta è stata un partner eccezionale nel guidare la nostra crescita e innovazione”, mentre Giovanni Camera, Partner di Bain Capital, conclude che “questo investimento rafforza la nostra presenza nel settore tecnologico italiano e rappresenta un’opportunità entusiasmante per supportare Namirial”.
Ambienta è stata assistita nell’operazione da Arma Partners, Rothschild & Co, Pedersoli Gattai, Bain&Co, KPMG, FRM, West Monroe e Marsh. Klecha & Co, investment bank paneuropea indipendente specializzata nel settore tech, ha assistito in qualità di advisor finanziario Bain Capital.