Un nuovo alert sui rischi per la salute legati all’assunzione eccessiva di zucchero arriva da uno studio pubblicato su ‘Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery’. Questa volta i ricercatori hanno messo in luce il legame tra la passione per le bibite dolci e il rischio di cancro della cavità orale nelle donne. Il pericolo è risultato significativamente maggiore, indipendentemente da fumo o consumo di alcol.
Diabete e malattie cardiovascolari: milioni di casi legati alle bibite
Lo studio, condotto dal gruppo di Brittany Barber, dell’Università di Washington a Seattle, ha analizzato dati relativi a oltre 162.000 donne per un periodo di 30 anni. Quelle che consumavano una o più bevande zuccherate al giorno presentavano un rischio quasi 5 volte maggiore di sviluppare cancro orale rispetto a quelle che ne consumavano meno di una al mese.
Il consumo quotidiano di queste bibite (contenenti caffeina e senza caffeina con zucchero, bevande gassate non cola con zucchero e bevande zuccherate non gassate) è risultato associato a un rischio 4,87 volte maggiore di cancro orale, pericolo che sale a 5,46 volte nelle donne che non fumano o fumano poco e non bevono o bevono moderatamente.
I numeri del cancro orale
Nonostante il cancro orale sia relativamente raro, con circa 350.000 casi l’anno nel mondo, si tratta di una neoplasia particolarmente aggressiva, sottolineano dall’Osservatorio Mohre. Se i fattori di rischio principali per questo tumore sono uso di tabacco e consumo di alcol e gli uomini sono storicamente più colpiti, grazie alle campagne antifumo negli ultimi anni è stata osservata una diminuzione dei casi in questo gruppo di persone, ma anche un’incidenza maggiore nei non fumatori, in particolare nelle donne.
“Un’elevata assunzione di bevande zuccherate era già stata associata a vari tumori gastrointestinali, ma non a quelli del cavo orale”, ha commentato Fabio Beatrice, direttore del Board scientifico del Mohre e primario emerito di Otorinolaringoiatria a Torino. “Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella comprensione dei fattori di rischio per il cancro orale”.
Zucchero e infiammazione cronica
Diete ad alto contenuto di zucchero “sono state associate ad una prevalenza aumentata di malattia paradontale nei giovani adulti, a sua volta associata al cancro orale: l’ipotesi dei ricercatori è che possano contribuire ad una infiammazione cronica che è un fattore di rischio riconosciuto per lo sviluppo di cancro, in particolare quando lo zucchero è derivato da sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio”, spiega Alice Alberta Cittone, Igienista Dentale a Torino e membro del board scientifico di Mohre. “Ecco perché la ricerca ha voluto valutare l’associazione tra bevande zuccherate e rischio di cancro orale tra donne fumatrici e non fumatrici”.
Per Beatrice è “particolarmente rilevante che questo aumentato rischio sia stato osservato anche tra le donne che non fumano o fumano poco e che non bevono o bevono moderatamente”.
Insomma, “sebbene il rischio assoluto rimanga relativamente basso, con circa tre casi aggiuntivi per 100.000 persone, questi risultati forniscono ulteriori prove del potenziale danno delle bevande ad alto contenuto di zuccheri. Ed è particolarmente preoccupante – continua Beatrice – che l’aumentato rischio sia stato osservato in tutte le sedi della cavità orale, suggerendo un impatto diffuso degli zuccheri alimentari sulla mucosa orale”.
Il messaggio
Qual è il suggerimento degli specialisti? “Per quanto riguarda la prevenzione individuale, raccomando di limitare al massimo il consumo di bevande zuccherate, preferendo acqua, tè non zuccherato o alternative a basso contenuto di zuccheri, mantenere una buona igiene orale con un lavaggio accurato dei denti per almeno due minuti di spazzolamento due volte al giorno”, dice Fabio Beatrice.
“È fondamentale inoltre – aggiunge Cittone – sottoporsi a controlli regolari che includano un esame completo della cavità orale, un compito che può essere eseguito anche dai professionisti in igiene dentale durante le sedute periodiche di igiene”.
