Sul lato est della Pista 3 di Fiumicino è stato da poco inaugurato Solar Farm. Si tratta del più grande impianto fotovoltaico in autoconsumo di un aeroporto europeo e tra i più estesi a livello globale fra quelli all’interno di uno scalo.
Quasi 2,5 chilometri di estensione e 55mila pannelli in silicio monocristallino consentiranno di produrre in un anno, grazie a una potenza di 22 megawatt di picco, più di 30 milioni di kilowattora di energia elettrica.
Un primo passo che poi porterà lo scalo ad avere a regime, nel quinquennio a venire, una potenza installata di 60 megawatt di picco, da raggiungere mediante ulteriori farm, sempre all’interno dell’attuale perimetro.
Si parla di una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico annuo di 30mila famiglie italiane o, per dirla con le auto elettriche, a fare il “pieno” a oltre un milione di veicoli.
Dietro al progetto dell’infrastruttura c’è la società Aeroporti di Roma (AdR) mentre la realizzazione è di Enel in collaborazione con Circet, tramite appalto integrato affidato a seguito di una gara pubblica europea.
“L’impianto – spiega l’amministratore delegato di AdR Marco Troncone – contribuirà ad alimentare un sistema di stoccaggio elettrochimico e di accumulo di energia denominato ‘Pioneer’. Cofinanziato dall’Unione europea, coordinato da Aeroporti di Roma e realizzato insieme ad Enel X e all’Istituto di ricerca e sviluppo Fraunhofer, dai prossimi mesi ottimizzerà ulteriormente le prestazioni energetiche dell’aeroporto utilizzando 786 batterie ‘second-life’, provenienti da diversi produttori di autoveicoli, per stoccare energia rinnovabile e rilasciarla secondo necessità”.
L’investimento complessivo per la Solar Farm ammonta a circa 50 milioni di euro, nell’ambito di un paniere di interventi sulla generazione rinnovabile e la mobilità sostenibile per un impegno finanziario che supera i 200 milioni di euro.
“Oltre a ridurre l’uso delle fonti fossili per il fabbisogno energetico delle attività aeroportuali – aggiunge il Ceo – questo impianto ci permetterà di incrementare la nostra indipendenza energetica e la resilienza rispetto alla volatilità dei mercati”.
Si tratta dunque di “un’infrastruttura strategica che, ogni anno, contribuirà a ridurre di oltre 11mila tonnellate le emissioni di CO2”, prosegue Troncone.
“Un ulteriore tassello nel percorso di transizione energetica e decarbonizzazione del nostro aeroporto stellato intrapreso ormai da tempo all’interno di un modello di sviluppo sostenibile: prima, vera precondizione per la crescita del nostro scalo, del territorio e del Paese”.
L’obiettivo di impianti come la Solar Farm, fanno sapere da AdR, è quello di arrivare al Net Zero Carbon nel 2030, con vent’anni di anticipo rispetto al target di settore.
L’infrastruttura si colloca all’interno della strategia Esg della capogruppo Mundys, i cui obiettivi sono stati certificati da SBTI (Science Based Target Initiative) in linea con lo scopo di mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C.
“AdR – ribadisce Troncone – è impegnata a 360 gradi per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e di tutta la comunità aeroportuale che, nel suo complesso, arriva a superare le 40mila persone”.
A margine dell’inaugurazione della Solar Farm di Fiumicino, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha definito l’impianto fotovoltaico “la prova di come la transizione energetica sia in grado di generare opportunità di crescita non soltanto per il sistema delle nostre imprese ma anche per i cittadini, che da oggi potranno beneficiare di un hub ancora più green e innovativo. Questi sono i risultati che ci motivano, come sistema Italia, a investire e insistere nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie sempre più efficaci e avanzate”.
A proposito del cammino verso la sostenibilità, Troncone ricorda a Fortune Italia che “il processo di elettrificazione di rilevanti operazioni aeroportuali è già molto avanzato e coinvolge direttamente tutti gli operatori sul campo”.
Il Ceo ha parlato infatti della realizzazione di “445 stalli di ricarica elettrica per i veicoli operativi delle società di handling e l’ammodernamento delle cabine elettriche. Mentre, già da tempo, il 95% delle piazzole di sosta per i voli commerciali è dotato di un sistema centralizzato per l’alimentazione elettrica e il pre-condizionamento degli aeromobili”. Un altro esempio in tal senso è poi quello di ‘Pedalaria’, “la nuova ciclovia lunga 3,5 km che collega l’aeroporto alla città di Fiumicino in meno di 15 minuti”, inaugurata proprio pochi giorni prima della Solar Farm.