Una buona notizia per le lavoratrici in menopausa. La Menopause Friendly Accreditation di MiDOViA, programma lanciato nel Regno Unito per migliorare i luoghi di lavoro per le donne di mezza età, ha annunciato che CVS Health è la prima azienda con sede negli Stati Uniti nell’elenco di oltre 100 aziende dichiarate menopause-friendly.
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Il programma di accreditamento è stato lanciato nel 2021 in UK e lo scorso anno negli Stati Uniti, incoraggiando le aziende a diventare membri della rete per imparare come implementare cambiamenti innovativi per supportare le donne durante la mezza età sul lavoro. Dopo essere diventate membri, le aziende possono richiedere l’accreditamento.
“Nonostante l’impatto che la menopausa ha sulla salute e il benessere delle donne, molti luoghi di lavoro non sono all’altezza quando si tratta di affrontare” questa fase, ha dichiarato in esclusiva a Fortune la dottoressa Joanne Armstrong, vicepresidente e responsabile medico della salute femminile e della genomica presso CVS Health, prima dell’annuncio. “Di conseguenza, molte donne affrontano sfide inutili che influiscono sul loro benessere e sulla loro produttività”.
CVS Health è un membro fondatore del programma di accreditamento degli Stati Uniti. Un portavoce dell’azienda ha detto a Fortune che il posto è stato “guadagnato, non pagato”, osservando che “c’è un comitato consultivo indipendente che valuta le aziende che richiedono l’accreditamento”.
Le donne in perimenopausa e menopausa sono una delle fasce demografiche in più rapida crescita. Più di un milione raggiungono la menopausa ogni anno negli Stati Uniti. Per le donne, molte delle quali sono all’apice della loro carriera tra i quaranta e i cinquant’anni, gestire la menopausa sul lavoro può essere scoraggiante.
Nonostante il crescente dibattito culturale sulla menopausa, lo stigma persiste ancora, soprattutto sul lavoro. Una dirigente lo riassume in un post virale su LinkedIn. “Come donna, non volevo aggiungere un altro stereotipo alla lista o mostrare vulnerabilità o debolezza. Non su questo e non ora, dopo aver lavorato così duramente per progredire nella mia carriera”, ha scritto. Molti luoghi di lavoro non riconoscono la necessità di soluzioni innovative per attrarre e mantenere una coorte chiave di dipendenti. La Mayo Clinic ha stimato che i sintomi della menopausa costano 1,8 miliardi di dollari in produttività persa.
“Essere favorevoli alla menopausa sul posto di lavoro inizia con la creazione di un ambiente di supporto in cui i dipendenti che vivono la menopausa si sentano visti e ascoltati”, afferma Armstrong. “Si tratta di fornire supporto che può aiutarli a prosperare ed essere il più sani possibile”.
Solo un terzo delle donne afferma di sentirsi a proprio agio a parlare di menopausa sul lavoro, con due su cinque che cercano o si assicurano un nuovo lavoro a causa dei sintomi della menopausa, secondo uno studio della Society for Women’s Health Research (SWHR).
Armstrong afferma che l’azienda Fortune 500, classificata al n. 6, ha l’imperativo di supportare le proprie dipendenti donne mentre invecchiano sul lavoro. “Per molte, non è una transizione facile”, afferma, aggiungendo che l’azienda sta anche investendo nella formazione sulla menopausa per i medici e i responsabili dell’assistenza di CVS Health. Per i dipendenti, ha creato gruppi di supporto tra pari e offre risorse educative per le donne di mezza età.
L’attrice e sostenitrice Halle Berry, che ha recentemente lanciato una piattaforma di assistenza per la menopausa, in precedenza aveva detto a Fortune che “la comunità è tutto” quando si tratta di sentirsi supportate durante questa transizione. “Scientificamente, sappiamo che poter parlare con altre persone che la pensano allo stesso modo e connettersi dà risultati migliori in termini di salute”, ha affermato.
Ci vorrà del tempo per vedere se altre società americane seguiranno questo esempio e per valutare l’impatto a lungo termine di questo investimento. Per ora Armstrong afferma di essere “orgogliosa di aiutare a guidare il cambiamento” e spera che altre aziende “leggano la novità come un invito all’azione”.
L’articolo originale è su Fortune.com
FOTO: MOMO PRODUCTIONS—GETTY IMAGES
